Comunicazione
31 comunicatori definiscono i nostri “trend” per il 2020
8 Gennaio 2020
Nel 2019 abbiamo prodotto tantissimi contenuti: articoli, video, audio e ovviamente anche eventi dal vivo! Ma per fortuna non eravamo da soli in questa missione. Infatti sono ben 31 i comunicatori che ci hanno aiutato, raccontandoci le loro esperienze e soprattutto svelandoci la loro visione del futuro.
Abbiamo passato in rassegna ogni singolo contributo esterno e vogliamo riproporvi qui alcuni frammenti che certamente sapranno ispirare anche voi, per iniziare il 2020 con il piglio giusto!
Filippo Simonelli – Autore
L’opportunità più grande che internet ci offre è quella di generare una comunicazione multimediale. Ad un testo si può accostare uno spartito, l’esempio di una registrazione o di un video per una fruibilità a molti livelli che porta il contenuto ben oltre la carta stampata.
Luca Rosati – Information Architect
Per creare un’architettura di informazioni, le modalità di relazioni tra prodotti hanno un’importanza vitale. Con la struttura corretta, ogni organizzazione può arrivare a proporre un suo piccolo “modello Netflix”.
Gianluca Diegoli – Strategy Consultant
Il marketing oggi è molto gergale e purtroppo si ragiona spesso a compartimenti stagni: SEO, Facebook Ads, Adwords, content marketing e così via. Ma il fatto stesso che le aziende monitorino quello che dicono le persone è un cambio di paradigma epocale.
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Andrea Contino – Marketing and Communications Director presso Scalo Milano
L’approccio comunicativo sia offline che online è sempre lo stesso: bisogna parlare al pubblico poiché sono pur sempre le persone che devono capire che cosa stiamo proponendo.
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Michele Orti Manara – Social Media Manager presso Adelphi Edizioni
Quanto i social media influenzano l’andamento delle vendite di un libro? In molti casi, ancor più che a stimolare le vendite, i social possono essere un ottimo “termometro” sul livello di apprezzamento di un titolo.
Leggi l’articolo della Social Media Academy
Andrea Paolucci – Consulente assicurativo
Stiamo andando verso una visione globale di marketing benevolo, dove chi vende diventa veramente utile per chi compra. Tutte le tecniche precedenti di vendita sono superate da chi fa veramente gli interessi del cliente e non vuole solo appioppargli qualcosa per gonfiare il conto in banca e il proprio ego.
Verdiana Ramina – Dietista
Se si decide di non stare al gioco delle grandi aziende il ritorno che daranno i follower sarà positivo. I follower sono stanchi della pubblicità e hanno solo bisogno di una comunicazione corretta da parte di chi si dichiara dietista, dietologo o nutrizionista.
Francesco Di Costanzo – Presidente di PA Social
L’entusiasmo è il marchio di fabbrica di PA Social. Partecipando ai nostri incontri si nota come nelle pubbliche amministrazioni italiane si trovino comunicatori straordinari che fino a poco tempo fa avevano pochissima visibilità e quasi nessuna possibilità di confrontarsi sui temi del digitale.
Francesca Anzalone – Founder e CEO presso Netlife
L’employee branding attraverso i podcast è una vera rivoluzione. I miei collaboratori possono produrre le loro “pillole” per creare una biblioteca di conoscenza, che tramite le condivisioni porta all’instaurarsi di una vera e propria rete.
Alessio Boceda – Co-Founder di Startup Geeks
Vogliamo essere un vero hub per le startup italiane: per questo non abbiamo paura di affrontare il grande tema del fallimento con tutti gli startupper che intervistiamo.
Roberto Marmo – Data Scientist
Le applicazioni di intelligenza artificiale permettono di cambiare le regole del gioco anche per i comunicatori. Tutto può cambiare se c’è la comprensione approfondita del campo di applicazione e la corretta organizzazione dei dati.
Valentina Vellucci – Associated Partner presso Magilla
Il rapporto fra reale e virtuale è spesso ricco di conflitti, in cui c’è sempre la paura che l’uno cannibalizzi l’altro. Le aziende dovrebbero capire invece che l’uno è la forza dell’altro, in una logica di piena collaborazione e complementarietà fra le due dimensioni.
Andrea Polo – Communication Director presso Facile.it
Ogni tanto le buone idee capitano. L’importante è saperle riconoscere, avere il coraggio di portarle avanti anche quando tutti ti dicono il contrario e soprattutto scegliere il momento giusto per metterle in atto.
Michela Calculli – Blogger
Per scrivere un buon articolo web bisogna cominciare dalla struttura, la cara vecchia “scaletta” dei compiti in classe. Io impiego molto più tempo a definire paragrafi e ordine degli stessi che a stendere l’articolo vero e proprio. Una volta costruita la struttura, le parole scorrono veloci.
Francesco Muzzopappa – Scrittore
Per coinvolgere utilizzo a volte piccole astuzie che spiazzano e stupisco, certo, ma fa parte del mio mestiere di scrittore. Non do mai per scontato che un lettore mi dedichi il suo tempo. Cerco di tenerlo incollato alla pagina con tantissimo lavoro.
Luca Baiguini – Docente di Comportamento Organizzativo
Abbiamo bisogno di tempi, di silenzio, di preghiera, perché soltanto così possiamo affrontare le responsabilità che ci vengono date. Per questo mi faccio portatore di una regola d’oro: lavorare meno e lavorare meglio e riposarsi un po’ di più.
Gianluigi Bonanomi – Formatore
Le aziende e le agenzie italiane fanno fatica ad aprirsi. La domande che sorge è questa: perchè dovremmo rivelare dei segreti ai nostri competitor? Il mio motto vuole combattere questa mentalità: se il tuo contenuto può essere rubato dal competitor, pubblicalo.
Marta Pellizzi – Telegram Specialist
Sperimentare tutti i nuovi mezzi di comunicazione è quasi una vocazione per me. Resto ancora basita quando mi viene dato come assodato che Telegram è lo strumento delle spie russe per spiarci.
Tiziana Montalbano – Social Media e Marketing Manager presso Parole O_Stili
Gli “adulti” di oggi sono nati in un’epoca analogica e per questo si dimenticano più spesso che non esistono pesi diversi per i comportamenti online rispetto a quelli nella vita reale.
Piotar Boa – Spark AR Studio Creator
Per ciò che riguarda le aziende faccio un’affermazione forte: chi non inserirà nel suo business model e nel processo di digital transformation la realtà aumentata entro il 2020 regalerà quote di mercato, clienti e fatturato ai suoi concorrenti.
Serena Giust – UX Writer and Team Leader presso Booking.com
Per quanto tutto intorno a noi stia diventando digitale, c’è ancora bisogno di mantenere una comunicazione personale e umana tra azienda e cliente. Per questo il compito di chi si occupa di UX Writing è quello di scrivere con cura ogni micro-testo, tenendo conto delle persone e del loro contesto, dello stato d’animo in cui si trovano.
Giorgio Ghisalberti – Imprenditore digitale
Quello che sta accadendo è che il mercato e le esigenze stanno evolvendo alla velocità della luce e chi si occupa di marketing a volte rischia di non essere sempre al passo con i tempi per poter dare un contributo concreto al business dell’azienda.
Antonella Sperandio – Consulente Etsy
Ciò che fa la differenza è la consapevolezza che bisogna dedicare tantissimo tempo alla promozione. Ma spesso manca proprio questa presa di coscienza, necessaria per trasformare una passione di un comunicatore in un lavoro vero e proprio.
Barbara Galli – Head of Mobility & Telco presso BVA Doxa
Il web è un enorme confessionale non coperto da segreto. Per questo l’ascolto della rete è un processo fondamentale per qualsiasi azienda che voglia migliorarsi. Stabilire un obbiettivo è il primo passo di questo processo.
William Nonnis – Full Stack & Blockchain Developer presso Ministero della Difesa
Bisogna entrare in un contesto mentale per cui la tecnologia non deve essere una funzionalità ma un beneficio. Funzionalità è dire “quella applicazione fa quello”, beneficio significa “quella applicazione mi serve per fare quello.
Sergio Talamo – Presidente di Formez PA
Lo Stato deve rendere conto delle sue attività, favorire il dialogo e migliorare i propri servizi sulla base dei feedback. Questo è reso possibile oggi dall’utilizzo dei social media che consentono di rilevare il sentiment in tempo reale e con totale trasparenza consentono di capire cosa vada cambiato e come.
Alessandro Gallo – Partner & Public Sector Account Manager presso Linkedin
Sono più di 5 milioni i long post pubblicati ogni settimana a livello mondiale su Linkedin. L’aspetto importante di questi contenuti è provengono da persone ci mettono la faccia: nell’epoca delle fake news le persone su Linkedin si spendono invece nella loro veste professionale.
Sergio Mazzei – Capo Ufficio Comunicazione presso Agenzia delle Entrate
I social network hanno un ruolo sempre maggiore nella nostra comunicazione. Siamo una delle prime pubbliche amministrazioni per engagement sui social e su Facebook abbiamo un vero e proprio sportello fiscale con tempi di risposta strettissimi a disposizione dei cittadini.
Livio Gigliuto – Vice Presidente Istituto Piepoli
La pubblica amministrazione deve comunicare in principal modo attraverso i social network. Il futuro della comunicazione pubblica è via chat.
Michele Laterza – Marketing Manager presso GE Avio Aero
Ogni social ha un tipo di utilizzo diverso ed è quindi fondamentale scegliere il canale giusto per ogni messaggio. Per questo avere una social media policy aziendale diventa un fattore determinante.