Comunicazione
Autenticità: keyword della comunicazione d’impresa
16 Novembre 2021
Autenticità: un concetto ampio, applicato a vari contesti, e che sempre più si associa al mondo del marketing e della comunicazione d’impresa.
“Autentico” è ciò che percepiamo come vero, reale, e che si può dimostrare come tale con coerenza.
Ma quando un’azienda può definirsi autentica? Come mai siamo sempre più attenti a questo aspetto? E che vantaggi ha in termini di brand reputation?
Autenticità e pandemia
L’autenticità come valore ha cominciato ad essere più rilevante già anni fa, ma è con la pandemia che ha assunto maggiore centralità.
La crisi del 2020 ha mostrato i limiti del nostro modello di sviluppo, ma anche i grandi punti di forza della digitalizzazione.
La necessità di comunicare in maniera empatica e coinvolgente, sia all’interno delle aziende che nei confronti del pubblico, è nata proprio per reazione a questa situazione di incertezza.
È sempre più richiesta trasparenza e un approccio che consideri gli individui non solo sotto il profilo economico, ma anche e soprattutto come persone. Con un vissuto, dei bisogni, capacità di scelta e desideri ben definiti.
Per venire incontro a questa esigenza di fiducia e di relazioni concrete, una comunicazione autentica e attenta risulta vincente.
Comunicare in modo autentico
Mettere in risalto unicamente i punti di forza, a volte fino all’eccesso, o l’idea che gli utenti abbiano un approccio solo passivo di fronte alle scelte di un brand, sta diventando parte del passato.
La domanda da cui partire è: chi siamo come azienda? E come lo spieghiamo al pubblico?
L’identità del brand sta alla base: un carattere preciso, valori ben definiti, una mission chiara sono gli elementi da mettere nero su bianco, per potervi restare coerenti.
Il passaggio successivo prevede, più che lo storytelling abituale, una vera e propria spiegazione diretta della brand identity, delle scelte operate dal marchio, del ruolo che esso ha nel contesto socio-ambientale in cui si inserisce.
Il tutto cercando di darne dimostrazioni concrete e instaurando relazioni più umane e di fiducia con i clienti.
Relazioni che avranno maggiori probabilità di essere salde e durature.
Etica e autenticità
Anche la responsabilità sociale d’impresa, se assunta in accordo con i valori del marchio, rafforza un’immagine autentica e supporta il business.
Prodotti e servizi offerti non sono più l’unico elemento su cui puntare, anche il lato etico di un’azienda può indirizzare le scelte dei consumatori.
Il brand activism come segnale di autenticità e responsabilità, però, va portato avanti con continuità e soprattutto comunicato con attenzione.
D’altronde, le storie più coinvolgenti sono quelle con un insegnamento di fondo, in cui il pubblico possa immedesimarsi avvertendo ciò che c’è di autentico dietro alle azioni del brand.
Autenticità: la scelta di Banca Etica
Un’azienda che ha fatto dell’autenticità il suo marchio di fabbrica è Banca Etica, istituto finanziario nato nel 1999 e orientato alla finanza etica.
Durante l’evento “’20 | ’21 | ’22: Presente e Futuro della Comunicazione d’Impresa“, a cura de L’Eco della Stampa e Rinascita Digitale, è intervenuto Marco Gallicani di Banca Etica, per spiegare cosa si intende per comunicazione autentica, sobria e partecipativa (l’intervento è disponibile qui).
Per Banca Etica, che punta a rimettere al centro dell’interesse economico il mondo sociale, la comunicazione deve basarsi su trasparenza, partecipazione e sobrietà.
Secondo Gallicani, è stata proprio la pandemia a giocare un ruolo chiave per l’autenticità, dimostrando che molti hanno ormai gli strumenti per andare oltre lo storytelling classico e puntare alla verità.
Il piano comunicativo per Banca Etica, ad esempio, è semplicemente spiegare chi sono e cosa fanno in trasparenza.
L’autenticità, più che raccontata, va esplicata. Supportata da fatti concreti, come l’elenco completo dei finanziamenti operati dalla banca, in chiaro per tutti i risparmiatori.
Autentici anche in futuro?
Attenzione però: l’autenticità è un driver affermato, a patto che venga gestito anche sotto l’aspetto del customer value.
L’analisi dei dati relativi ai propri clienti, per intercettare comportamenti e preferenze, come quella operata da L’Eco della Stampa, è sinonimo di investimento efficace e di attenzione e allarga le prospettive basate sulla sola brand identity.
Non c’è dubbio però che autenticità e responsabilità saranno keyword fondamentali anche in futuro.