Comunicazione
Brand Reputation: fattore chiave per creare valore
3 Agosto 2021
Nella definizione del valore di mercato di un’azienda oggi concorrono così tanti fattori ed elementi, il cui peso tra l’altro è una variabile in perenne evoluzione, che sempre più questa definizione sta spostando il suo asse di interesse dal quantitativo al qualitativo. Ma non solo, circoscrivere il valore di un’azienda oggi si allontana sempre di più dal prodotto in sé verso tutta un’altra serie di azioni collaterali al prodotto.
Secondo quanto emerge, infatti, dai dati del report del World Economic Forum, oggi il 25% del valore di un’azienda dipende fortemente da quella che è la Brand Reputation che quest’azienda è riuscita a costruirsi. Ma cosa c’è dietro al concetto di Brand Reputation?
Brand Reputation: cos’è
La Brand Reputation è un concetto molto ampio che dipende, e si costruisce, all’interno di un contesto socio-economico e di ciò che un’azienda e un brand fanno all’interno di questo contesto in termini di comunicazione, relazioni umane e azioni. È conseguenza diretta, in buona sostanza, della presenza e delle scelte di un’azienda e di come queste vengono poi percepite e valutate dal pubblico di riferimento in prima istanza, ma anche da un pubblico più ampio attento a quelle azioni che quell’azienda e brand mettono in campo. All’interno di quel giudizio valoriale confluiscono tutta una serie di fattori come percezioni, aspettative, grado di stima e fiducia che il pubblico ha verso l’azienda e il brand. Ovviamente tutto ciò ha a che fare con la storia dell’azienda, ma anche con le attività di comunicazione e pubbliche relazioni e dei rapporti intessuti con gli stakeholder.
Costruire e consolidare la Brand Reputation: da dove partire
Quali sono i fattori che contribuiscono a costruire e consolidare la Brand Reputation di un’azienda e di un brand? A questa domanda ha dato una risposta il Reputation Institute che ha elaborato un modello di sette variabili da cui partire per iniziare a realizzare una Brand Reputation che dia i valori sperati.
Vediamo le variabili nel dettaglio:
- Performance: si riferisce al successo di un’azienda e di un brand in termini di risultati raggiunti.
- Prodotti e servizi: qualità dei prodotti e dei servizi offerti in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori.
- Innovazione: la capacità di adattarsi e di guidare il cambiamento, anticipandolo e proponendo soluzioni sempre più innovative.
- Workplace: la capacità di creare un ambiente di lavoro che parta dalle esigenze e dai bisogni dei propri dipendenti e di pari opportunità.
- Governance: azioni dell’azienda in linea con le aspettative degli stakeholder e il proprio pubblico in termini di condotte etiche e trasparenti.
- Citizenship: responsabilità sociale e impegno dell’azienda e del brand nei confronti di cause ambientali e sociali.
- Leadership: la reputazione di un’azienda e di un brand passa attraverso i leader, che ne sono i primi rappresentati verso l’esterno.
Perché è così importante?
Anche a questa domanda arrivano in soccorso i numeri. Oggi, grazie soprattutto a Internet e ai social, i consumatori prima di scegliere il prodotto e il servizio scelgono il brand. Secondo i dati di Adweek, l’80% circa dei consumatori, prima dell’acquisto, fa ricerche online in merito al prodotto e servizio desiderato, e più dell’80% si basa sulle recensioni che trova su quel servizio e prodotto.
Strategie per una buona Brand Reputation
Se, come emerso, più dell’80% delle persone si affida alle recensioni e all’esperienza degli altri utenti rispetto a quel prodotto e servizio, allora diventa necessario monitorare tutte le conversazioni sul web e sui social intorno al proprio brand e ai competitor, in modo da raccogliere feedback necessari per costruire una Brand Reputation che parti davvero dalle percezioni degli utenti.
Accanto a questa attività continua di monitoraggio, le altre strategie che le aziende e i brand possono mettere in atto per consolidare la propria reputazione, ossia tutte quelle attività volte a intessere relazioni, dovrebbero in sintesi basarsi sempre sulla trasparenza degli intenti e delle azioni.
Tesla: un esempio di perfetto
Negli ultimi tempi tutte le grandi aziende e i grandi brand hanno capito che puntare alla costruzione e al consolidamento della Brand Reputation è un fattore chiave per conquistare fette di mercato sempre più interessanti. E un settore che certamente ha fatto passi da gigante in questo senso è quello dell’automotive. Un settore che più degli altri ha fatto proprie le sfide che le questioni climatiche e ambientali hanno posto con urgenza. Provando a dare risposte concrete e soprattutto innovative.
Capo guida di questo settore è senza dubbio Tesla, che in poco tempo è riuscita a creare una reputazione attorno al suo brand che va al di là del suo prodotto e che ha assunto i caratteri di quel genio visionario in grado di guardare oltre e di condurre gli altri per mano verso quell’oltre ancora sconosciuto.
Secondo la classifica di Kantar, Tesla è il brand che è cresciuto più rapidamente negli ultimi anni, la sua crescita si stima sia del 275% anno dopo anno, ed è diventato il brand automotive di più alto valore, pari a 42,6 miliardi di dollari.
Elon Musk, che ha scommesso sulla sostenibilità, in poco tempo ha portato la sua azienda a essere la prima società automobilistica per capitalizzazioni. Ma ha anche portato l’altra sua azienda, la SpaceX, nello spazio, e si tratta della prima azienda privata a inviare astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Tra i suoi sogni c’è Marte. Che non sia poi davvero così lontana la conquista di questo pianeta?