Comunicazione
Movimenti e imprese al servizio dell’ambiente
5 Giugno 2021
Ricorre oggi, 5 giugno 2021, la 47esima edizione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Il più grande evento annuale delle Nazioni Unite che rappresenta in sé un prezioso momento di riflessione il cui obiettivo è chiaro: promuovere un’azione ambientale positiva.
Di anno in anno diventa infatti sempre più prioritario ispirare un cambiamento globale collettivo verso tutti i temi ambientali. Tanto per favorire nei cittadini e nelle istituzioni una maggiore presa di coscienza a proposito del modo, spesso scorretto, in cui si consuma, quanto per coinvolgere le imprese a sviluppare modelli economici e produttivi sempre più green.
Quest anno in particolare la Giornata Mondiale dell’Ambiente, che viene ospitata dal Pakistan e prevede un ricco palinsesto di eventi virtuali e fisici, avrà come tema centrale il Ripristino degli ecosistemi. Gli stessi che per anni l’uomo ha sfruttato e distrutto e che ora necessitano di essere ristabiliti.
“Questo è il nostro momento. Non possiamo tornare indietro nel tempo. Ma possiamo coltivare alberi, rendere più verdi le nostre città,
World Environment Day
ri-naturalizzare i nostri giardini, cambiare la nostra dieta e pulire i fiumi e le coste. Siamo la generazione che può fare pace con la natura. Diventiamo attivi, non ansiosi. Siamo audaci, non timidi. #GenerationRestoration”
Ecco perché è urgente un ripristino degli ecosistemi
Un recente rapporto dell’Unep sottolinea come, tanto più gli ecosistemi terrestri sono sani, quanto più sarà possibile potenziare i mezzi di sussistenza delle persone, contrastare i cambiamenti climatici e combattere le malattie. Ma addirittura, ora più importante che mai, risanare e risollevare notevolmente l’economia mondiale.
Per darvi un riferimento, si stima che ogni dollaro investito in politiche sostenibili porterebbe fino a 30 dollari in benefici economici. Al contempo il ripristino di 350 milioni di ecosistemi terrestri e acquatici degradati potrebbe generare circa 9.000 miliardi di dollari in servizi ecosistemici. Contribuendo anche a rimuovere quasi 26 miliardi di tonnellate di gas serra dall’atmosfera.
Ecco perché il ripristino degli ecosistemi gioca un ruolo essenziale per lo sviluppo economico sostenibile ed ecco perché il successo delle imprese e il futuro della comunicazione d’impresa stessa ne dovranno per forza tenere conto.
Qual è quindi la priorità? Agire unitamente e consapevolmente a favore dell’ambiente e degli ecosistemi e sensibilizzare il proprio pubblico verso uno stile di vita sostenibile.
“Ora ancor più di prima dobbiamo lavorare insieme per sperimentare nuovi strumenti e contenuti al fine di sensibilizzare di più e meglio”
Orazio Ragusa Sturniolo, Head of communication di Azione contro la fame
Movimentismo: il ruolo del comunicatore per lo sviluppo sostenibile
In quest’ottica il ruolo del comunicatore è e diventerà sempre più centrale.
A lui verrà chiesto, come ponte diretto tra il pubblico e l’impresa, di sperimentare nuovi modelli comunicativi capaci di coinvolgere e conquistare il giusto target e mercato. Ma non solo.
Gli verrà chiesto, come suggerisce Orazio Ragusa Sturniolo, Head of Communication presso Azione Contro la Fame, durante il suo intervento al nostro Webinar dedicato al futuro della comunicazione d’impresa, di ispirarsi al movimentismo come concetto chiave e quindi di sostenere e raccontare la centralità della sostenibilità.
Ecco il link diretto per riguardare l’intero evento organizzato da L’Eco della Stampa e Rinascita Digitale: guardalo qui.