Comunicazione
Il presente e il futuro della comunicazione d’impresa
10 Maggio 2021
La comunicazione d’impresa si evolve: da comunicazione di crisi a un nuovo modello.
Giovedì scorso L’Eco della Stampa e Rinascita Digitale hanno tenuto un evento in live streaming di notevole richiamo, dal titolo “ ’20 | ’21 | ’22 Presente e futuro della comunicazione d’impresa” per focalizzare l’attenzione verso la comunicazione dei brand e la sua naturale evoluzione nel corso del tempo.
Sentivamo il bisogno di fare il punto della situazione dopo più di un anno di pandemia che ha visto il panorama dei media mutare in modo inaspettato.
Per questo abbiamo coinvolto un parterre di 15 speaker portavoce di altrettante brillanti aziende leader in Italia e nel Mondo. Per condividere suggestioni, riflessioni, concetti e chiavi di lettura in merito alle trasformazioni in corso e in previsione per la comunicazione negli anni 2020, 2021 e 2022.
Il ruolo stesso del comunicatore è stato analizzato in una modalità nuova e inedita. Il suo obbiettivo è ora chiaro: sperimentare nuovi modelli comunicativi adatti ad un mercato in continuo divenire.
Il tutto mantenendo invariato il primario fine della comunicazione stessa, ossia avvicinarsi alle persone, coinvolgendole ed emozionandole.
Federica Marini, Project Leader di Media Analysis presso L’Eco della Stampa, analizza la nuova realtà mediatica in questo modo.
La pandemia ha stravolto l’agenda dei media. Per ottenere spazi in un contesto dominato dal COVID, le aziende hanno dovuto inserire il proprio punto di vista in tale narrazione, in molti casi realizzando o accelerando cambiamenti per garantire visibilità e qualità della copertura.
Innovazione di significato: comunicare diventa fare
La dimensione umana e l’azione rivolta a tal proposito sono al centro di tutto, questo è emerso in modo univoco anche nelle due ore di intrigante confronto.
Tanto che si assiste ad una vera e propria innovazione di significato per quel che riguarda l’indole della comunicazione che assume una potente funzione sociale e umana, ancor prima che identitaria.
L’innovazione di significato che hanno evidenziato i relatori è infatti proprio questa: il comunicare diventa fare.
Un fare che assume tre connotazioni, suggerisce Micol D’Andrea, Marketing Manager presso Rinascita Digitale: di contenuto, di processo e di funzione aziendale.
L’abbiamo osservato in effetti, proprio durante questo anno pandemico, quando grandi e piccoli attori del mercato hanno saputo concentrare la comunicazione verso soluzioni e proposte concrete. Il fatto di rispondere nell’immediato alle esigenze delle persone ha premiato oltremodo quelle realtà che ne hanno preso consapevolezza.
Lo scopo come asset centrale delle imprese nel 2022
Come ricorda ad inizio dibattito Stefano Saladino, Project Leader di Rinascita Digitale, lo scopo sarà l’asset centrale delle imprese nel 2022.
Con scopo si intende qualcosa di diverso rispetto alla mission aziendale. Qui si fa infatti riferimento ad un valore superiore, condiviso non solo all’interno del proprio ambito di mercato ma anche da parte delle persone stesse che rappresentano il brand.
Lo scopo, per essere definito tale, deve rispettare alcuni parametri fondamentali:
- Emergere in qualche forma durante la fase di monitoraggio e analisi dei media
- Spiegare nel modo più chiaro possibile perché il brand in questione è da considerarsi significativo per le persone
- Essere condiviso con tutti i dipendenti per assicurarsi che sia autentico e coerente con la cultura aziendale
- Essere sostenibile
Incarna insomma un’urgenza di leggere oltre il presente, seppur partendo dal presente, e di comunicare, quindi fare, con assoluta consapevolezza.
L’evoluzione verso questo modello comunicativo richiede un nuovo punto di partenza che non è prescindibile: la consapevolezza.
La comunicazione diventa emozionale
Consapevolezza che comunicare significa agire insieme al servizio dell’umanità, avendo il coraggio di esprimersi con trasparenza, fotografando i cambiamenti e l’autenticità di ciò che è. Allo stesso modo, comunicare è essere coscienti delle trasformazioni, così come degli impatti positivi o negativi e delle opportunità che inevitabilmente si susseguiranno. Ma forse ancor prima, comunicare significa fare con empatia.
’20 | ’21 | ’22: presente e futuro della comunicazione, è un viaggio alla scoperta delle trasformazioni della comunicazione d’impresa. Una sintesi di ciò che è stato e una pragmatica prospettiva di ciò che sarà.
Per conoscere nel dettaglio gli strumenti, i ragguagli e le visioni d’impresa emerse nel dibattito, vi invitiamo a riguardare l’evento organizzato da L’Eco della Stampa e Rinascita Digitale: guardalo qui.
Non vi promettiamo ricette miracolose o trucchi di magia, ma piuttosto suggestioni umane, consapevoli ed empatiche, utili per programmare al meglio la vostra comunicazione d’impresa per il 2022!