Comunicazione
La comunicazione umoristica nel marketing: l’esempio di Taffo e Motta
13 Gennaio 2023
Abbiamo già parlato della comunicazione umoristica a proposito del modello Legolize, come esempio efficace di utilizzo dei contenuti umoristici nel marketing. Ma sono tante le aziende che, come LEGO, scelgono lo humor marketing per creare campagne promozionali ad alto engagement rate (o tasso di coinvolgimento), o come strategia per comunicare con il proprio target. Tra gli esempi di marketing umoristico rientrano, sicuramente, Taffo e Motta.
Lo humor marketing funziona?
Come sottolineato da Mattia Marangon, co-fondatore di Legolize, nel corso di uno dei nostri ECOffee, ovvero le interviste de L’Eco della Stampa ai Pionieri della comunicazione, l’ironia come strumento per comunicare funziona anche per le aziende. Una pagina umoristica, ad esempio, così come l’umorismo in pubblicità, possono davvero aiutare un’azienda a comunicare meglio e a vendere di più.
Lo sanno bene le imprese funebri Taffo, che hanno fatto della comunicazione umoristica uno strumento di viral marketing e la modalità comunicativa da adottare sui propri canali social. Lo sa bene anche Motta, che negli ultimi anni ha scelto il marketing umoristico per le campagne pubblicitarie delle merendine Buondì.
Analizziamo in dettaglio questi esempi di comunicazione umoristica nel marketing, per capire quali sono i vantaggi di questa forma di marketing non convenzionale.
La comunicazione umoristica di Taffo
Taffo Funeral Services è una impresa funebre che, ormai da diversi anni, ha fatto della comunicazione umoristica, precisamente del black humor, una sorta di cavallo di battaglia delle proprie strategie di marketing. Presente su Facebook, Twitter, Instragram e, da fine novembre, anche su Tik Tok, l’umorismo nero è, infatti, lo strumento privilegiato dall’azienda per comunicare attraverso le proprie pagine social.
Il filo conduttore delle campagne di social media marketing, e non solo, è la sdrammatizzazione della morte e di temi dell’attualità politica, economica e sociale del Paese. Attraverso post umoristici, a volte irriverenti, Taffo è riuscita a farsi conoscere e apprezzare. E non solo dai propri clienti, effettivi o potenziali.
Il successo del marketing umoristico di Taffo
La forza del suo messaggio parte dall’ineluttabilità del destino che aspetta ognuno di noi e che ci rende, in fin dei conti, tutti uguali, come diceva ‘A livella di Totò. Alla luce di questo, ai post relativi alle campagne di marketing, per promuovere i servizi dell’azienda o le nuove aperture, si sono affiancati quelli che veicolano idee, messaggi e posizioni o orientamenti.
Il successo di questa modalità comunicativa ha fatto sì che diversi post e contenuti divenissero virali, facendo piovere like e commenti. E ha portato anche alla nascita di nuovi e insoliti prodotti dell’azienda. Come il gioco da tavolo Con Me Nella Tomba, o la Bara di Torrone Taffo, dolce realizzato per Natale 2022, acquistabili sullo store online insieme a magliette, gadget e altri prodotti.
Così tramite lo humor marketing Taffo ha saputo costruire una solida brand reputation e differenziarsi dalle altre agenzie di pompe funebri, divenendo un caso peculiare. Ironizzando sull’Aldilà e l’Aldiqua l’azienda si è fatta anche promotrice di raccolte fondi a sostegno di progetti e cause a sfondo sociale. E’ il caso della raccolta di donazioni a favore del progetto REAMA di Fondazione Pangea Onlus, per aiutare le donne vittime di violenza domestica.
Scopri a tal proposito come gestire al meglio la tua brand reputation con L’Eco della Stampa, attraverso una dashboard quotidiana e personalizzata che mette in evidenza le metriche più importanti.
La comunicazione umoristica di Motta
Da qualche anno anche Motta, nota azienda italiana di prodotti dolciari e gelati, ha scelto la comunicazione umoristica quale strumento per pubblicizzare i propri prodotti. Per l’esattezza dal 2017, quando viene lanciato un nuovo spot pubblicitario per le brioche Buondì, prodotto di punta dell’azienda.
Si tratta di una campagna di marketing non convenzionale, in cui un’allegra famigliola è intenta a fare colazione su un prato in una calda giornata di sole. La figlia chiede alla mamma una colazione leggera ma decisamente invitante, che possa coniugare la mia voglia di leggerezza e golosità. La mamma le risponde che non esiste e conclude dicendo: possa un asteroide colpirmi se esiste. E così si passa da quest’immagine idilliaca a quella di un asteroide che colpisce e sotterra la madre.
A questo primo spot ne sono seguiti, poi, in breve tempo altri due, con una sorta di sequel. Questa volta a fare le spese della non consapevolezza di quanto la merendina Buondì Motta possa essere leggera e golosa allo stesso tempo sono stati il padre e il postino. Il primo colpito da un secondo asteroide un po’ più infuocato di quello che ha colpito la madre, il secondo colpito in pieno da un Buondì gigante. Agli spot si accompagnano le campagne sui social media, sempre all’insegna della comunicazione umoristica.
Bene o male, purché se ne parli
La campagna di marketing umoristico Bondì Motta ha avuto esiti diversi rispetto a quelle Taffo. Il suo successo e una certa viralità sono stati dovuti anche alle polemiche sollevate da questi spot, ritenuti da taluni troppo irriverenti o addirittura non adatti ai minori. In tanti, invece, hanno colto la natura provocatoria e ironica del messaggio pubblicitario. Così gli spot sono divenuti oggetto di discussioni, commenti e dibattiti anche sui social. Tra questi anche Taffo, che ha dedicato dei post alle campagne pubblicitarie Buondì.
Tutto questo, inutile dirlo, ha determinato il successo della forma di comunicazione umoristica che Motta ha scelto per pubblicizzare i Buondì. A dimostrazione che è sempre valido il detto bene o male, purchè se ne parli. Ben conscia di questo, infatti, l’azienda ha lanciato poi altre campagne di humor marketing negli anni seguenti, e non senza polemiche (Oops!…I Did It Again direbbe Britney Spears). Pensando agli spot più recenti, infatti, vediamo una dolce fatina uccisa, a turno, dai membri di un’allegra famigliola intenta a fare colazione con i Buondì. Perché il fine ultimo dello spot è dimostrare che la magia è nel prodotto. Come recita lo slogan finale: Buondì Motta. La colazione leggera e golosa, fata già così.