Comunicazione
Fare pubblicità su TikTok: quale formato scegliere?
25 Giugno 2020
A suon di TikTok, TikTok, TikTok, la app più nomen omen che ci sia si è aggiudicata a maggio il primo posto di app più scaricata al mondo. Le rilevazioni della società californiana Sensor Tower confermano, così, un ostinato trend positivo di incredibile crescita. Della sua popolarità ne avevamo già parlato sul nostro blog, così come dell’esplosione della TikTok mania anche nel nostro Paese e degli influencer più seguiti.
Se dal lato utente il social piace e diverte, dal lato aziendale TikTok sa bene che i numeri non tradiscono e vanno assecondati finché sono caldi. Per questo motivo, TikTok Ads ha rilasciato un tool che consente di gestire la pubblicità, segmentare il target, impostare obiettivi e misurare i risultati delle campagne.
I numeri di TikTok: utenti e introiti in crescita
Soltanto nel primo trimestre del 2020 l’app è stata scaricata 315 milioni di volte, facendo balzare il totale dei download oltre l’impressionante cifra di 2 miliardi. A preferire TikTok sono ancora i giovanissimi tra i 16 e i 24 anni, che coprono il 41% dell’utenza, ma a sorpresa iniziano ad affacciarsi sulla piattaforma anche gli over 25, facendo così crescere il pubblico adulto di 5,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
TikTok ovunque!
India, Cina e Stati Uniti si confermano ancora una volta i Paesi dove si registra il maggior numero di download. Se questi dati non bastassero da soli a far comprendere la portata della piena “tiktokiana”, gli oltre 50 milioni di dollari di entrate pubblicitarie nel solo mese di febbraio potrebbero essere un valido motivo per lasciarsi travolgere da questo fiume di video tutto sommato esilarante.
Le tipologie di pubblicità su TikTok
Trattandosi di un social ancora molto giovane, le opportunità di content marketing per aumentare la reach con attività organiche sono elevate. Ecco perché aprire un proprio profilo su TikTok e puntare a creare contenuti di qualità rappresentano sicuramente il primo passo da fare. Come per tutti gli altri social network, anche su TikTok ci si può affidare agli influencer per raggiungere un pubblico più ampio.
Vediamo nel dettaglio le tipologie di pubblicità a pagamento che TikTok mette a disposizione dei brand per promuovere prodotti e servizi:
- In-Feed Native Video consiste in video sponsorizzati che appaiono nel feed dell’utente, nella sezione “Per te”, esattamente come avviene su Instagram, con la differenza che su TikTok il feed di notizie non è altro che una riproduzione automatica di video senza soluzione di continuità. Distinguere i contenuti sponsorizzati durante la riproduzione sarebbe impossibile, se non fosse per un tag, che dichiara che il contenuto è sponsorizzato.
- Brand Takeover consente di sponsorizzare un video a tutto schermo che viene mostrato agli utenti non appena accedono al social. La particolarità di questa tipologia di sponsorizzazione consiste nel fatto che se la può aggiudicare un solo brand al giorno, per 24 ore, in ogni Paese. Si tratta di una sponsorizzazione interessante, ma particolarmente costosa.
- Hashtag Challenge è, probabilmente, la tipologia di sponsorizzazione più famosa su TikTok, che permette di lanciare una sfida rivolta agli utenti, invitandoli a creare contenuti che abbiano come tema quanto descritto dalla sfida stessa e a rilanciarli con l’# della challenge.
- Nella versione Hashtag Challenge Plus, il brand che lancia l’hashtag challenge ha la possibilità di aggiungere un link esterno o un link a un’apposita area dal nome “Discover”, dove è possibile acquistare direttamente il prodotto.
- Nel caso Branded Lens il brand crea veri e propri filtri in 2D o 3D e effetti speciali che l’utente potrà, poi, utilizzare nella creazione dei propri video.
- Top View, infine, consiste in una sponsorizzazione molto simile alla Brand Takeover, che gli utenti visualizzano nella sezione “Per te” e alla quale è solitamente associata una call to action.
Non resta, dunque, che scegliere il formato pubblicitario più adatto… e buon TikTok!