Comunicazione
Social media manager: le app più usate dai professionisti
7 Maggio 2020
Mai come durante il periodo di autoisolamento e nella successiva fase post-quarantena ci si è resi conto di quanto la presenza sui social media risulti fondamentale per le aziende.
Basti pensare che gli italiani tra i 16 e i 64 anni spendono online in media 6 ore al giorno, delle quali due sono riservate esclusivamente ai social. In particolare, le piattaforme più utilizzate sono YouTube (88%), Facebook (80%) ed Instagram (64%).
Da questi dati si evince che un uso consapevole dei social network potrebbe portare brand e liberi professionisti ad avere visualizzazioni elevate, che potrebbero convertirsi nell’acquisizione di nuovi clienti.
Per raggiungere questo obiettivo è essenziale, però, che la comunicazione digitale sia affidata a figure apposite: i social media manager, sempre più ricercati per aumentare la web reputation delle società attraverso lo storytelling, il content marketing e le campagne paid.
Social & digital skills
Con il crescente bisogno di professionisti della digital communication, il “social media manager improvvisato” è diventato un fenomeno diffuso, che compromette drasticamente la percezione dell’importanza di questo ruolo. Sembra che le stesse società ricerchino le digital skills proprie del social media manager anche in dipendenti che non svolgono questa mansione. Come si evince dal Recruiter Sentiment Italia 2019 di LinkedIn, tra le competenze più richieste figurano un uso base dei social media (12%) e della data analysis (10%).
Il social media manager professionista, però, è un lavoro ben definito e richiede capacità molto precise, ovvero:
- project management, per pianificare ogni post in anticipo ed organizzarsi per tempo con la produzione dei contenuti;
- copywriting, per elaborare contenuti testuali che siano catchy e creino engagement;
- progettazione grafica, per avere le idee chiare su come impostare visivamente un contenuto multimediale;
- data analysis, essenziale per individuare punti di forza e criticità del proprio operato, tramite i dati delle proprie performance;
- social caring, per prendersi cura dell’utenza o del cliente attraverso i social media;
- problem solving, in caso ci siano imprevisti o novità dell’ultimo minuto che vale la pena sfruttare;
- osservazione dei trend, che permette di rimanere aggiornati sulle nuove tendenze virali.
Parlando degli strumenti utilizzati per svolgere questo mestiere, sempre più social media manager decidono di agire direttamente dal proprio smartphone, utilizzando applicazioni selezionate per la produzione di ogni singola componente dei post.
Copy: la forma
Il copy di un post è molto importante sia a livello concettuale, sia a livello di formattazione. Partendo da quest’ultimo aspetto, si può scegliere di intervenire solo a livello di paragrafazione o di utilizzare applicazioni che permettono di cambiare il font della parte testuale del post, strategia che si presta particolarmente a social media visuali come Instagram. Tra le piattaforme più utilizzate, ci sono:
- Fonts by Pixster Studio;
- Stylish Text by RitualGeeks;
- HiFont by HyFont Studio;
- Stylish Fonts by Wisdomlogix Solutions.
Copy: il contenuto
Parlando, invece, della componente puramente concettuale del messaggio, al di là del puro content marketing, che punterà ad incrementare la brand awareness, a creare una brand identity o a fare personal branding, arricchire il piano editoriale con eventi storici, riferimenti all’attualità o curiosità sono buone strategie per coinvolgere un’utenza più orizzontale, rispetto a quella verticale propria del settore di riferimento.
A seconda del tone of voice adottato e del target delle pubblicazioni, si possono utilizzare app che forniscono spunti per pubblicazioni varie ed eterogenee, consigliate particolarmente per i social che consentono di pubblicare contenuti lunghi e articolati, come Facebook e LinkedIn. Eccone alcune:
- Calendario storico by Alexandru C. Ene;
- Google Arts & Culture by Google LLC;
- Raccolta di 11000 Citazioni, Proverbi e Messaggi by Touchzing Media;
- Life Hacks by Tnine Infotech;
- TED by TED Conferences LLC.
Hashtag for social
Altra componente essenziale per i post, soprattutto in relazione ad Instagram, sono gli hashtag: scegliere quelli giusti risulta fondamentale per rendere visibile il proprio contenuto ad un ampio bacino di utenza.
Tramite un’attenta osservazione dei social, si possono facilmente individuare gli hashtag più utilizzati in relazione ad un trend momentaneo. Quando si parla, invece, di contenuti settoriali e specifici, da ottimizzare in modo che siano visualizzati da più utenti possibile, bisogna riuscire a selezionare i tag con estrema attenzione. Fortunatamente, alcune app possono rivelarsi di grande aiuto:
- Focalmark by Focalmark Ltd;
- In Tags by Prilaga.com;
- HashTags for Instagram by Kimcy929;
- Captions for Instagram Photos & Hashtags by Tagwag.ai.
Immagini
Qualsiasi social si stia utilizzando, il visual storytelling è un elemento chiave per catturare l’attenzione dell’utente. In particolare, se si pubblica su Instagram, si dovrà avere un occhio di riguardo per la componente multimediale del post, in quanto si tratta di un social prettamente visuale.
È essenziale utilizzare immagini dai soggetti e dai colori coinvolgenti, che stimolino il fruitore, fotografie scattate e post-prodotte in modo professionale, che invoglino l’utente a visualizzare e seguire il profilo che ha postato quel contenuto, grafiche chiare, semplici e pulite, che suscitino un’idea di ordine e rigore.
È sempre meglio avvalersi di un grafico professionista per progettare contenuti visuali accattivanti, ma in caso non sia possibile o non si abbia personalmente una conoscenza approfondita dei software che consentono di lavorare sulle immagini, si possono utilizzare app che permettono di effettuare semplici interventi grafici. Come queste:
- Adobe Lightroom by Adobe;
- Adobe Photoshop Express by Adobe;
- PicCollage by Cardinal Blue Software;
- Desygner by Desygner Pty Ltd;
- Canva by Canva;
- MagiCut by Cut Out Photo Editro & Photo Maker Studio;
- Pixlr by 123RF Limited.
Video
Anche il formato video è una risorsa da sfruttare, quando si parla di contenuti social e, in particolare, per Facebook, LinkedIn e YouTube. Un contributo multimediale di questo tipo permette di veicolare in modo coinvolgente qualsiasi tipo di informazione, per questo deve essere studiato nei minimi particolari. L’attenzione ai dettagli è fondamentale e qualsiasi accorgimento, dal posizionamento dell’inquadratura alla luminosità, dallo sfondo all’utilizzo di sottotitoli per la fruizione sound off, non può che incrementare l’efficacia della clip video.
Anche in questo caso, se non si ha la possibilità di chiedere il contributo di un videomaker professionista o se non si è in grado di utilizzare nel modo corretto dei software professionali di montaggio, alcune applicazioni possono rivelarsi estremamente utili:
- Powtoon by Powtoon limited;
- InShot by InShot Inc;
- YouCut by InShot Inc;
- Telepromoter BIGVU by BIGVU Inc.
Programmazione sui social
Ultima, ma non meno importante, componente per l’elaborazione di contenuti social è la loro programmazione. Previa consultazione del piano editoriale, che solitamente si struttura su software più o meno comuni come Excel o Podio, è sempre meglio programmare i contenuti su applicazioni che ne consentono la pubblicazione automatica sul social network cui sono destinati.
Questa strategia non solo permette di avere in anticipo una panoramica della quantità e della qualità dei post che verranno pubblicati (soprattutto se si vuole ottenere un visual feed preciso), ma è anche un modo per concentrare la creazione dei contenuti nello stesso momento, mantenendo il focus sul tone of voice utilizzato e sulla strategia di comunicazione che si ha scelto. Ancora una volta, ecco alcune delle principali app di programmazione social:
- PostPickr by PostPickr;
- Hootsuite by Hootsuite;
- Apphi by Apphi;
- Buffer by Buffer;
- SocialPilot by SocialPilot.
E non è finita qui!
Al di là di questi software “intercambiabili” per la creazione di post, ogni social media prevede anche app specifiche per la creazione dei propri contenuti. Si dovrebbe analizzare piattaforma per piattaforma in ogni sua sezione e funzione per riuscire a fare una panoramica completa di tutti i potenziali strumenti a disposizione per la produzione di post, senza nemmeno accennare alle innumerevoli soluzioni che si possono adottare utilizzando un computer al posto di uno smartphone.
A seconda dei social network più utilizzati per le pubblicazioni e del target di riferimento, un social media manager saprà quali sono le app più adatte ad una produzione rapida ed efficace dei contenuti.
Quello del social media manager è un lavoro impegnativo e, allo stesso tempo, estremamente stimolante. Si tratta di una professione in grado di parlare a nome del brand o del libero professionista, creando uno stile comunicativo su misura, trattando argomenti totalmente diversi tra loro e assumendo svariate identità, senza mai lasciar trapelare la propria personalità.
Insomma, una sola persona per decine e decine d’identità. Le parole chiave di questa professione sono curiosità, freschezza e creatività!