Comunicazione
Content marketing: quattro idee che hanno fatto la storia
7 Aprile 2020
Se si prende in considerazione tutta la storia della comunicazione, l’espressione content marketing è relativamente giovane. Si tratta, infatti, di una parola entrata in circolazione da circa quindici anni, ma il concetto di questa strategia pubblicitaria ha iniziato ad essere applicato più di un secolo fa.
Dalla fine dell’Ottocento in poi, molte aziende hanno iniziato a sperimentare tecniche pubblicitarie innovative e creative.
In particolare, sono quattro i casi iconici che hanno fatto la storia del content marketing.
The Furrow: l’inizio del content marketing
Il primo caso di strategia content marketing si è verificato nel 1885. In quell’anno, l’azienda produttrice di macchine agricole Deere & Company, fondata dal fabbro e pioniere John Deere, decise di lanciare la rivista The Furrow.
Lo scopo di questa iniziativa, oltre a pubblicizzare le proprie attrezzature, era fornire agli agricoltori consigli, testimonianze di esperti e informazioni utili per migliorare il rendimento delle loro terre. In questo modo, l’azienda ha rafforzato il rapporto con i suoi clienti e ne ha fidelizzati di nuovi.
Dopo più di un secolo, la rivista è ancora in attività e Deere & Company è diventato uno dei principali punti di riferimento per gli operatori di settore.
La mitica Guida Michelin
Il secondo – e decisamente più noto – momento storico in cui è stata usata anacronisticamente una strategia di content marketing risale al 1900, quando André ed Edouard Michelin crearono la Guida Michelin.
Le quattrocento pagine che componevano il primo numero contenevano informazioni sulla manutenzione dell’auto, segnalazioni dei migliori hotel della nazione all’interno della quale era distribuita e utili consigli di viaggio.
L’obiettivo era quello di guadagnare la fiducia dei viaggiatori che si spostavano in auto: Michelin è un’azienda produttrice di pneumatici, perciò l’idea era far fare tanti chilometri agli automobilisti che seguivano le indicazioni della guida, in modo tale che si ricordassero del marchio e, nel momento del bisogno, acquistassero proprio da loro.
Com’è risaputo, questa idea si rivelò vincente: in poco più di cento anni, la Guida Michelin è diventata un punto di riferimento importante per tutto il settore turistico, in particolar modo per la ristorazione, per via dei suoi contenuti di valore.
P&G e le soap operas
Anche la radio è stata usata come medium per veicolare promozioni sotto forma di content marketing. Nel 1933 Procter & Gamble decise di sponsorizzare una serie radiofonica inserendo nelle pause pubblicitarie messaggi che promuovevano il sapone Oxydol.
Man mano che venivano trasmesse le puntate, gli ascoltatori – principalmente donne, intente nelle faccende domestiche – finirono per associare il prodotto P&G alla serie radiofonica. E’ proprio da questo esperimento ben riuscito che è nato il genere della soap opera.
Comunicazione sperimentale per il giocattolo G.I. Joe
Un ultimo ed eclatante caso di utilizzo pionieristico del content marketing è stato quello che ha coinvolto la casa editrice Marvel Comics nella creazione di un fumetto, all’esclusivo scopo di sponsorizzare un nuovo prodotto della Hasbro, società statunitense che produce giocattoli: il soldatino G.I. Joe.
Appena dopo la realizzazione di questa rischiosa operazione pubblicitaria, avvenuta nel 1982, la Hasbro decise di diffondere in televisione uno spot promotore del fumetto che portava il nome del suo giocattolo e non di quest’ultimo.
Nel giro di due mesi, il 20% dei ragazzini americani dai 5 ai 12 anni aveva acquistato il nuovo soldatino della casa produttrice di balocchi.
Questi quattro esempi sono la dimostrazione di quanto sia importante studiare idee originali per la comunicazione. Un contenuto d’effetto, innovativo o, semplicemente, ben strutturato si rivela spesso la chiave per una perfetta strategia di marketing.
Che ne pensate? Vi vengono in mente altri esempi di content marketing? Rispondeteci nei commenti!