Digital Marketing
Tutte le idee per rendere Facebook il miglior alleato del business
15 Ottobre 2020
Creatività, conoscenza delle best practice, dimestichezza con i tools, studio del comportamento del target di riferimento. Sono questi gli elementi fondamentali per garantire il successo di ogni azione di marketing sui social media. Chi ha detto che, attraverso Facebook, non si possa vendere? Qualcuno è ancora convinto che una piattaforma popolare non serva alle aziende?
Se siete imprenditori al passo con i tempi, curiosi quanto basta per accettare piccole sfide, potete aumentare la brand awarness, allargare la vostra audience, acquisire nuovi contatti profilati, fidelizzare clienti svogliati ed aumentare le vendite. Come? Smettendola di snobbare le piazze virtuali e cominciando a frequentarle con intelligenza.
Consideriamo il social network di Mark Zuckerberg. Più del 75 per cento degli imprenditori, secondo un’indagine di Neting – gruppo leader nella consulenza di social media marketing per le aziende – non lo sa utilizzare in modo efficace. Come sostiene Veronica Gentili, imprenditrice di successo, specializzata in Facebook marketing da oltre 8 anni ed ospite di un ECOffee fruibile sulla piattaforma Media Intelligence Arena, Facebook non funziona come una vetrina, perché non nasce per vendere, ma per informarsi, esprimersi e raccontarsi.
Ho imparato con il tempo che più si riesce a creare una relazione con le persone, più si cerca di coinvolgerle, maggiori sono le possibilità di vendita attraverso Facebook, proprio perché, come ogni imprenditore dovrebbe sapere, le persone che hanno già una relazione con il brand sono più propense ad acquistare. Bisogna imparare a comunicare il messaggio giusto, nel momento giusto, alla persona giusta, coinvolgendola, ottenendo fiducia ed interesse, dunque vendere in modo più o meno diretto.
Veronica Gentili
Quali regole seguire? Neting le elenca con precisione in un whitepaper, dal titolo Come usare Facebook per promuovere la tua azienda. In primo luogo, l’imprenditore deve conoscere e rispettare le norme di legge, per non esporre la propria attività a rischi ed utilizzi impropri dello strumento.
Conoscere i termini e le condizioni
Facebook ha predisposto termini e condizioni sia per i profili personali, sia per le pagine. Questi possono cambiare in ogni momento, senza che l’utente sia informato. È dovere dell’imprenditore controllare periodicamente che il materiale pubblicato, o meglio condiviso, sia sempre rispettoso dei termini e delle normative.
Promozioni e concorsi
Facebook consente di organizzare concorsi e giochi a premi sulla propria pagina, anche attraverso alcune applicazioni. Contrariamente a quanto succedeva in passato, non è più obbligatorio avere il consenso di Facebook per svolgere queste attività, ma esistono condizioni da rispettare: non si possono costringere le persone a mettere like sulla bacheca per partecipare ad un concorso o aderire ad una promozione. È sempre consigliabile, inoltre, rendere noto un regolamento che specifichi l’estraneità di Facebook all’iniziativa.
La campagna di Dove “Real beauty should be shared”, lanciata su Facebook nel 2014, è un esempio di contest di successo. Il marchio di prodotti per l’igiene personale, di proprietà di Unilever, è stato in grado di coinvolgere il consumatore, invitandolo a caricare una foto su Facebook che lo ritraesse con un amico. Si chiedeva di spiegare perché il proprio caro rappresentasse la vera bellezza. Il gioco si è trasformato in una riflessione sulla bellezza autentica, quella naturale, che Dove cerca di valorizzare, ormai, da oltre un decennio.
Pagine e profili
L’imprenditore deve usare una pagina per il proprio business, non un profilo. Questi due strumenti, in apparenza simili, sono molto diversi fra loro. Usare un profilo per fare pubblicità alla propria azienda è vietato dal regolamento ed è inefficace. Il profilo rappresenta una sorta di diario personale, dove l’utente parla della propria vita e si racconta agli amici. La pagina, o fanpage, ha lo scopo di fare promozione, per sviluppare un brand ed avvicinare i consumatori. Sul sito web, pertanto, bisogna sempre condividere il link della pagina aziendale (e solo quello!). Se un imprenditore, incurante del regolamento, sfrutta il profilo per fare promozione, Facebook ha il diritto di trasformare il profilo in fanpage.
Le indicazioni di Neting
Fin qui, la normativa. Vediamo adesso che cosa suggeriscono gli esperti di Neting a chi voglia acquisire disinvoltura su Facebook.
Essere social. Se un imprenditore decide di fare conoscere la propria attività attraverso un social, deve diventare social egli stesso. Facebook è una piattaforma nata per connettersi con altre persone, non con robot. Occorrono, pertanto, disponibilità ai rapporti umani, uso di un linguaggio corretto, rispetto dell’ortografia, cordialità e gentilezza. L’imprenditore, insomma, deve considerare la sua fanpage come parte integrante del servizio clienti. Eventuali commenti negativi devono essere accettati per migliorare, non vanno mai cancellati, ma usati per comunicare professionalità.
Condividere contenuti di qualità. I contenuti devono essere vari. Postare sempre gli stessi può annoiare i clienti, inducendoli a non seguire più la pagina.
Essere visibile. Per generare traffico sulla pagina bisogna darle visibilità attraverso gli strumenti di comunicazione aziendale, per esempio inserendo un link alla fanpage sul sito web o sulle inserzioni pubblicitarie. Un collegamento alla fanpage è utile anche nella newsletter e sul proprio blog.
Connettersi. L’imprenditore deve commentare, almeno tre volte alla settimana, i post di altre pagine. Il suo contributo deve essere sincero ed interessante, in modo da suscitare curiosità e indurre i consumatori a seguirlo. Ne è un esempio Renzo Rosso, fondatore dell’azienda d’abbigliamento Diesel. Soprannominato il “genio del jeans”, Renzo è molto attivo sui social, soprattutto su Instagram, dove condivide con più di 170 mila seguaci le sue foto in giro per il mondo.
Scrivere una descrizione memorabile. La fanpage è uno spazio marketing gratuito che deve essere sfruttato al meglio. È consigliabile non riportare la descrizione ufficiale dell’azienda, ma adottare uno stile informale che contenga, in breve, le informazioni necessarie. L’imprenditore deve immaginare di rivolgersi ad un amico al quale voglia descrivere la propria attività, sottolineando che cosa la renda diversa da quella delle aziende concorrenti.
Ottenere like veri, non comprati. Contrariamente a quanto si pensa, il numero di fan non è di fondamentale importanza. Conta, piuttosto, l’interazione che i fan hanno con la pagina. Avere 100 fan, 75 dei quali interagiscono, è preferibile rispetto ad avere 10 mila fan e solo 100 che partecipano attivamente. L’imprenditore non deve avere l’ansia dei like e non deve assolutamente valutare l’idea di comprarseli. Facebook cancella i profili falsi, l’imprenditore perderebbe credibilità e denaro inutilmente.
Utilizzare la pubblicità a pagamento. È sicura, efficace, personalizzabile. Facebook Ads permette di mostrare annunci su prodotti o servizi a persone che per età, posizione geografica, interessi possano rientrare nel target di riferimento.
Conoscere il pubblico. Facebook ha dichiarato che meno del 16 per cento dei fan vedrà gli aggiornamenti della pagina. In base ad un algoritmo, ad ogni post si assegna un valore che lo farà comparire sulle home dei fan. Lo scopo di Facebook è dare spazio ai contenuti più in linea con i gusti degli utenti.
Avere obiettivi perseguibili. Connettersi con persone che sono o potrebbero diventare clienti. Costruire un buon riconoscimento del marchio (awarness). Trasformare i fan in clienti. Questi sono gli obiettivi che Facebook può aiutare a raggiungere.
Ma il social può essere utilizzato anche per integrare il servizio clienti tradizionale, se l’imprenditore è disposto a mettersi in gioco con naturalezza, dialogando e rispondendo alle domande che gli vengono rivolte. Più l’imprenditore risulta empatico, più cresce la fidelizzazione. E se un fan si sentirà parte del brand, quasi certamente diventerà cliente fisso. Grazie a Facebook!