Eventi e Società
Teatro alla Scala, comunicare la musica anche online
1 Dicembre 2020
Soltanto la Ferrari è più famosa, a livello globale, del Teatro alla Scala di Milano. Inaugurata nel 1778, l’istituzione culturale meneghina è considerata una delle più prestigiose del mondo ed ospita, ogni anno, i principali artisti, direttori d’orchestra, registi, ballerini.
Oltre ad essere un punto di riferimento, si tratta anche di un forte brand, immediatamente riconoscibile, uno di quelli che rappresentano l’Italia a livello internazionale. Il successo della Scala, come viene chiamata, è stato costruito in oltre 242 anni di storia, opere e concerti. E si è consolidato anche attraverso una strategia di comunicazione digital attenta e puntuale.
Oggi vi raccontiamo la presenza in Rete del Teatro alla Scala, mantenendo un occhio di riguardo al canale Instagram. Qui – piccolo spoiler – c’è una sorpresa che rende unico il teatro milanese!
La comunicazione online del Teatro alla Scala
Il primo spazio online di approdo per chi desidera saperne di più a proposito del Teatro alla Scala è il sito web teatroallascala.org. In pole position in SERP su Google per la parola chiave “Teatro alla Scala”, ancor prima di Wikipedia ed altre pagine che, spesso, possono sopravanzare.
L’interfaccia, disponibile in italiano e in inglese, è semplice e user-friendly. L’utente è in grado, così, di orientarsi tra le attività del teatro. Il calendario, ora purtroppo vuoto, è la prima informazione che può essere utile al visitatore. Il menù, inoltre, presenta varie sezioni dedicate a target differenti. Dalle aziende che desiderano diventare partner, alla biglietteria, alle scuole per progetti ad hoc, all’archivio, per concludere con indicazioni pratiche.
Menzione a sé merita la sezione dell’Accademia del Teatro alla Scala, cioè l’area dedicata alla formazione. Così come la parte sulla Filarmonica della Scala, l’orchestra fondata da Claudio Abbado nel 1982 con i musicisti scaligeri, per sviluppare il repertorio sinfonico. Esistono, infatti, canali digital separati per entrambe le attività, con due siti web di riferimento: accademialascala.it e filarmonica.it.
Facebook, Twitter e gli altri social
La presenza sui social del Teatro alla Scala, almeno per adesso, è abbastanza tradizionale, ma completa. Gli account attivi sono su:
- Facebook, con 389.486 followers;
- Twitter, con 311.266 followers;
- Instagram, con 268.000 followers;
- YouTube, con 26.800 iscritti;
- Pinterest, con 2.000 followers.
I contenuti proposti variano coerentemente con il tipo di pubblico intercettato su ciascun canale. Su Pinterest – che, ricordiamo, è una piattaforma in costante ascesa – vengono pubblicate principalmente fotografie del teatro e dell’elegante pubblico degli spettacoli. Perfetti per ispirare, principale obiettivo del social.
Twitter viene utilizzato come strumento di comunicazione ed aggiornamento ufficiale. Questo è lo spazio dove trovare le ultime novità, la rassegna stampa e le informazioni multilingua sui prossimi spettacoli.
Instagram e YouTube sono dedicati, invece, al racconto audiovisivo dell’attività del teatro. Non soltanto fotografie di scena, ma anche video-interviste ai protagonisti, scatti dal backstage. Nelle Instagram stories, il “take over”, così da permettere ai followers di “entrare” a teatro.
Facebook resta, infine, il canale più istituzionale. Quello dove convergono tutti i contenuti pubblicati anche altrove, con grande attenzione agli anniversari e alla valorizzazione del patrimonio culturale scaligero. Quest’ultimo viene raccontato attraverso testi e fotografie, a sottolineare la lunga e fruttuosa storia dell’istituzione.
Accademia e Filarmonica: il mondo della Scala
Come abbiamo anticipato, sia l’Accademia del Teatro alla Scala, sia la Filarmonica della Scala hanno canali di comunicazione digital a sé. Oltre ai due siti Internet, l’Accademia ha:
- una pagina Facebook con 47.132 followers;
- un account Twitter seguito da 3.818 persone;
- un profilo Instagram con 15.000 followers;
- un canale YouTube con poco più di 2.500 iscritti.
Il tone of voice, in questo caso, diventa giovane e diretto. L’obiettivo è raccontare l’attività di formazione promossa dall’Accademia e rivolta, principalmente, alle nuove generazioni che sognano di lavorare nel settore musicale a 360°. Negli ultimi mesi, stiamo scoprendo sui social i volti dei corsisti e delle corsiste dei vari gruppi, dagli aspiranti fotografi, truccatori, a chi studia per diventare acconciatore teatrale.
La Filarmonica della Scala – gestita ad un’associazione specifica – ha anch’essa canali digitali autonomi. In particolare, troviamo un account Flickr dove si pubblicano fotografie in alta qualità di concerti, una pagina Facebook con 21.274 followers, un canale YouTube e un profilo Instagram con 5.881 seguaci. Qui vengono raccontate le attività dell’orchestra, gli appuntamenti sinfonici, le registrazioni.
Laura Marzadori, concertmaster ed influencer
C’è un ultimo dettaglio che rende la vita “social” del Teatro alla Scala di Milano ancor più unica nel suo genere. Parliamo di Laura Marzadori, violinista bolognese, classe 1989, vincitrice a soli 25 anni del concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala.
Marzadori non è nota soltanto come un grande talento della classica a livello internazionale, ma anche per il suo attivo profilo Instagram seguito da 110.000 followers. In questo spazio, Laura racconta non soltanto la sua vita da musicista al teatro più famoso del mondo, ma soprattutto la sua grande passione per la moda. Nei post e nelle stories, diverte con i suoi ultimi acquisti, i suoi look preferiti, le avventure del suoi cagnolino Lion. Ma c’è, naturalmente, anche spazio per la musica!
L’aspetto interessante risiede nella capacità di Laura Marzadori di comunicare il mondo della musica classica, spesso percepito come rigido e formale, ad un pubblico ampio e normalmente distante dalle sale da concerto. Tra una borsa nuova, una passeggiata e qualche consiglio per decorare la casa per Natale, si parla anche di opera, di studio del violino, di un lavoro che può essere affascinante anche per le più giovani.