Comunicazione
Respirare, il manuale di comunicazione del sindaco di Londra per le politiche green
30 Dicembre 2024
Il cambiamento climatico è senza dubbio una delle sfide più complesse e condivise del nostro tempo. Secondo il Peoples’ Climate Vote 2024, il più grande sondaggio mai condotto dall’ONU su questo tema, l’80% dei cittadini intervistati ritiene che i propri Governi dovrebbero promuovere maggiori politiche green e fare di più per contrastare l’emergenza climatica. Allo stesso tempo l’86% spera che si superino le rivalità nazionali per affrontare questa sfida comune. Nonostante ciò, durante le elezioni presidenziali USA 2024, il tema è rimasto marginale nello scontro tra Donald Trump e Kamala Harris.
L’impegno collettivo richiesto non si limita però alle scelte governative. Il cambiamento climatico è un problema che tocca tutti, sia a livello individuale che di impresa. In questo senso, strumenti di ascolto e monitoraggio dei media come quelli offerti da L’Eco della Stampa giocano un ruolo essenziale: monitorare la copertura mediatica delle iniziative ambientali consente di analizzarne l’impatto sull’opinione pubblica e di identificare eventuali aree critiche da migliorare.
Inoltre, la capacità di osservare in tempo reale le reazioni della popolazione aiuta a creare una comunicazione più reattiva e flessibile, oltre a uno storytelling green e su misura.
Inoltre gli strumenti di social media monitoring possono supportare campagne di sensibilizzazione più efficaci, basate su dati concreti e su un feedback continuo.
Respirare. Fermiamo insieme l’emergenza climatica
Al contrario di quanto accaduto negli Stati Uniti, c’è chi della lotta al riscaldamento globale ne ha fatto una priorità strategica. Tra questi uno degli esempi di successo è certamente rappresentato da Sadiq Khan, sindaco di Londra. Khan ha dimostrato che affrontare il cambiamento climatico in maniera determinata non solo è possibile, ma può addirittura rafforzare il consenso politico. La sua rielezione per un terzo mandato nel maggio 2024 è una testimonianza di come le politiche green, se ben comunicate anche attraverso uno storytelling ad hoc, possano diventare un punto di forza nella carriera di un politico.
Sadiq Khan e il suo manuale di comunicazione per le politiche green
Nel suo libro “Respirare. Fermiamo insieme l’emergenza climatica”, Khan non si limita a raccontare la sua esperienza personale con l’asma, sviluppato in età adulta a causa dell’inquinamento atmosferico, ma trasforma questa narrazione in una potente leva di cambiamento. Utilizzando episodi tragici, come la vicenda di Ella Kissi-Debrah — una bambina di 9 anni morta nel 2013 per complicazioni legate allo smog — Khan riesce a creare un collegamento emotivo tra le sue politiche e le vite dei cittadini. Questo approccio rende il libro non solo un manifesto ecologista, ma anche un vero e proprio manuale per i politici che desiderano affrontare il cambiamento climatico in modo efficace e strategico.
Uno degli aspetti centrali del saggio è la capacità di Khan di trasformare una crisi ambientale in una questione di salute pubblica. Rendendo quindi il problema immediato e personale per i cittadini. Presentando dati, storie umane e soluzioni pratiche, il libro fornisce una guida su come promuovere politiche green che siano percepite come un beneficio diretto per la comunità.
Ad esempio, la creazione dell’Ultra Low Emission Zone (ULEZ), una delle zone a traffico limitato più estese al mondo, non è stata solo una misura ambientale, ma una risposta concreta al bisogno di proteggere la salute dei londinesi. Secondo un rapporto del 2023, l’ULEZ ha ridotto l’inquinamento atmosferico a Londra in una misura maggiore rispetto a quello generato dai principali aeroporti della capitale, mostrando l’efficacia di politiche coraggiose e ben pianificate.
Storytelling green come strumento di lotta al cambiamento climatico
Khan ha saputo sfruttare un vero e proprio storytelling green per far comprendere che il cambiamento climatico non è una questione astratta, ma una realtà tangibile che colpisce la vita quotidiana. Attraverso il racconto della sua esperienza personale e di casi emblematici come quello di Ella, il sindaco ha creato un discorso che mette al centro le persone e i loro bisogni, trasformando le difficoltà in opportunità per la comunità.
Il suo approccio comunicativo dimostra che per spingere l’opinione pubblica a sostenere misure ecologiche è necessario andare oltre i numeri e le statistiche. Narrazioni emotive, storie personali e un linguaggio chiaro e accessibile sono gli ingredienti fondamentali per rendere le politiche ambientali comprensibili e, soprattutto, condivise. In questo senso, Respirare diventa anche uno strumento di formazione per i politici, indicando come costruire un consenso attorno a misure che inizialmente potrebbero essere percepite come impopolari.
Le politiche di Khan sono una dimostrazione che l’ambiente non deve essere visto come un costo, ma come un investimento per la salute e il benessere collettivo. Le sue misure non solo hanno migliorato la qualità dell’aria, ma hanno anche avuto un impatto positivo sulla qualità della vita nelle comunità più vulnerabili, dove l’inquinamento colpisce in maniera più grave.
Questo è particolarmente evidente nel modo in cui Khan ha saputo affrontare le resistenze iniziali da parte di settori come i trasporti e il commercio, trasformando le critiche in occasioni per migliorare la comunicazione e coinvolgere la popolazione. La sua capacità di spiegare chiaramente i benefici delle sue politiche, combinata con l’empatia dimostrata nei confronti delle preoccupazioni dei cittadini, è stata fondamentale per il successo delle sue iniziative.
Coinvolgere le generazioni presenti per salvaguardare quelle future
Il caso di Londra dimostra che perseguire politiche green non significa sacrificare il consenso politico, ma può anzi rafforzarlo se si adotta una strategia basata su empatia e narrazione. Il libro di Khan rappresenta una guida preziosa per i politici che vogliono affrontare il cambiamento climatico con coraggio. Mostrando come lo storytelling green possa essere uno strumento potente per promuovere il cambiamento.
In un mondo in cui le decisioni prese oggi influenzeranno profondamente le generazioni future, l’approccio di Khan mette in evidenza l’importanza di una leadership visionaria e inclusiva. Il suo esempio può ispirare altri leader a livello globale. Dimostrando che politiche climatiche ambiziose e ben comunicate non solo sono necessarie, ma possono anche essere vincenti.
Un recente articolo apparso su Emotion, tra le riviste edite da American Psychological Association, sottolinea come l’empatia sia un elemento cruciale per spingere le società a intraprendere azioni significative contro il cambiamento climatico. Capire che le decisioni prese oggi influenzeranno profondamente le generazioni future è un concetto che, se ben comunicato, può motivare i cittadini a sostenere anche misure difficili. Sadiq Khan, con la sua capacità di connettersi emotivamente con la popolazione, attraverso lo sviluppo di uno storytelling green, ha dimostrato che una narrazione empatica e coinvolgente può spostare l’opinione pubblica, trasformando le politiche climatiche da una sfida tecnica a una missione collettiva.
Questa prospettiva si allinea con il concetto di giustizia intergenerazionale, che vede le politiche ambientali non come un sacrificio, ma come un investimento per garantire un futuro vivibile a chi verrà dopo di noi. L’empatia, in questo contesto, diventa il ponte che collega l’urgenza del presente alle speranze per il domani.