Comunicazione
Pubblica Amministrazione su Instagram per informare e coinvolgere
10 Settembre 2019
Dal Comune di Milano alla Farnesina, ormai sono molti gli enti della pubblica amministrazione su Instagram che stanno sperimentando strategie per comunicare le proprie istanze anche su questo social. Ma questo non ci sorprende conoscendo il fruttuoso percorso guidato da #PASocial, partito da Twitter, esteso a Facebook e oramai approdato anche a Instagram.
La domanda, però, è spesso la stessa: cosa raccontare su questo social così dedito a intrattenimento e pubblicità? Ecco qualche spunto tratto da case study particolarmente interessanti.
Perché la Pubblica Amministrazione su Instagram?
Sono molte le ragioni per cui un Comune, una Regione, ma anche un Assessorato, il Consiglio Regionale o un Ministero scelgono di utilizzare i social network per raccontarsi. Non è soltanto l’imperativo contemporaneo dello storytelling, ma l’esigenza di dare sostanza al concetto di smart city utilizzando quindi i social media per avvicinarsi concretamente al cittadino. Il canale scelto non può che variare mano a mano che mutano i flussi degli utenti: se fino a qualche anno fa Facebook era il centro del mondo social anche per la PA, i numeri indicano un costante spostamento verso Instagram che va, quindi, monitorato.
Post e stories possono permettono alla PA di offrire servizi, fornire informazioni, ma anche affrontare la gestione di una crisi in maniera pronta ed efficace. È un canale, in sintesi, per poter valorizzare il ventaglio di opportunità al servizio del cittadino che propone la pubblica amministrazione e che, spesso, faticano ad uscire dagli uffici. Perché, dunque, non andare a raccontare nella nuova “piazza” più partecipata del momento?
Tre best practice per la PA su Instagram
Per tradurre in pratica le opportunità offerte da Instagram per la Pubblica Amministrazione vogliamo raccontare tre casi di successo che hanno colpito la nostra attenzione. Non sono i soli – fortunatamente! – ma ciascuno a suo modo offre alcuni spunti per sviluppare una propria strategia integrata e di successo.
Aggiornamenti dalla città, l’esempio del @comunedibologna
@comunedibologna ex @twiperbole è, dal 2012, l’account Instagram del Comune di Bologna, gestito a più mani e un interessante esempio di come questo social possa essere utilizzato per coinvolgere e informare i cittadini. Oggi è seguito da più di 34.000 persone che trovano fotografie degli angoli della città, ma anche segnalazioni di variazioni della viabilità, aggiornamenti sugli eventi in corso, ma anche le foto degli utenti taggate con l’hashtag #MyBologna.
Interessante anche l’idea del @comune_milano, altra case history da seguire, di tradurre in inglese le didascalie delle fotografie. Le informazioni diventano così ancor più accessibili e confermano la vocazione internazionale del capoluogo lombardo, sottolineata anche su Instagram.
Raccontare un territorio: @RegioneFVG
Ci spostiamo a Nord Est per esplorare l’account Instagram della Regione Friuli Venezia Giulia. Qui non troviamo notizie istituzionali, né informazioni di servizio, ma un racconto fotografico dal forte impatto visivo dedicato alla tradizione e alla storia del territorio. Fotografia dopo fotografia, l’account @regionefvg conduce il follower a scoprire angoli suggestivi, bellezze architettoniche, specialità enogastronomiche. Un valore aggiunto sia nei confronti dei cittadini che dei turisti. Instagram diventa, così, uno degli strumenti a disposizione per elaborare un racconto collettivo di un territorio basato sulla condivisione di valori e cultura.
@italymfa, le stories della Farnesina per coinvolgere i giovani
Infine parliamo dell’account Instagram del Ministero degli Affari Esteri. Non è molto che la Farnesina è approdata su questo social, ispirandosi all’account del ministero francese. In pochi mesi, @italymfa ha conquistato più di 18.000 follower grazie ad una strategia che ha messo al centro le stories e, quindi, le interazioni.
Oltre ai post che raccontano le attività della Farnesina, nelle stories vengono pubblicati contenuti di vario tipo. Dal racconto di alcuni aspetti della vita del ministero come, ad esempio, la scelta di virare verso il plastic free, fino ad alcuni veri e propri progetti che mirano all’interazione. È il caso dell’iniziativa “Chiedi all’ambasciatore” che ha raccolto le domande degli studenti dei licei d’Italia, girati direttamente agli ambasciatori che hanno risposto in formato video. Perfetto per le stories.
Cosa pubblicare? 5 consigli per la Pubblica Amministrazione su Instagram
Comune, Regione, Ministero, abbiamo visto tre esempi pratici di come viene utilizzato Instagram nell’ambito della pubblica amministrazione. Quali spunti possiamo trarre? Ecco cinque nostri consigli per una #PAsocial su Instagram funzionale ed efficace:
- Racconta la tua attività attraverso le fotografie – non dimentichiamo su che social ci troviamo!
- Coinvolgi i cittadini con quiz, domande, stories interattive, hashtag ufficiali e strumenti affinché si sentano protagonisti della pubblica amministrazione attraverso Instagram.
- Valorizza il territorio guardando sia a chi lo vive tutti i giorni che al turista.
- Sii informativo e fa sì che chi approda sul tuo account trovi una panoramica di quel che accade nel tuo ambito di competenze, senza aver paura della disintermediazione. Mostra il dietro le quinte ogni tanto!
- Mettici la faccia: individua una strategia per permettere alla pubblica amministrazione di avere uno o più volti, quelli di chi lavora tutti i giorni perché il sistema funzioni e che talvolta passano inosservati. Aiuterà a creare un contatto prezioso.
Occhio, infine, sempre alle regole: esistono norme e leggi che condizionano il rapporto tra pubblica amministrazione e social.
Per chi invece volesse mettersi alla prova con corsi pratici ricchi di consigli per comunicare sui social seguendo le best practice italiane, la PA Social Academy è in corso: proprio oggi a Roma si parlerà di Podcast ma anche nelle prossime settimane, c’è una fitta agenda da consultare.