Percezione del marchio: cos’è e come misurarla

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Il concetto di percezione del marchio si riferisce a come i consumatori percepiscono un marchio in base alle loro esperienze, convinzioni ed emozioni. È la reputazione generale del brand agli occhi dei suoi clienti e del pubblico in generale.

Misurare la percezione del marchio non è la stessa cosa che misurare la consapevolezza del marchio. La consapevolezza riguarda infatti la quantità di persone che conoscono l’esistenza del marchio, mentre la percezione si concentra su come queste persone vedono e si relazionano rispetto al marchio.

Vari elementi possono influenzare la percezione del marchio, tra cui il servizio clienti, la qualità del prodotto, i social media, le recensioni online e il marketing.

Le percezioni del marchio possono influenzare le decisioni d’acquisto dei tuoi clienti. Una percezione positiva del brand può portare a vendite, fedeltà a lungo termine e sostegno al marchio. D’altra parte, le percezioni negative possono erodere le vendite e la quota di mercato.

Se è importante capire il ruolo della percezione del marchio, è altrettanto importante sapere come monitorare, misurare e influenzare le percezioni degli altri. I marchi devono adattarsi ai cambiamenti costanti rimanendo rilevanti, trasparenti ed empatici verso il loro pubblico. Oltre ad essere pronti a rispondere qualora le percezioni fossero negative.

Esploriamo come misurare la percezione del marchio in quattro modi diversi:

  1. Ascolto dei social media
  2. Contatto diretto
  3. Sondaggi sulla percezione del marchio
  4. Strumenti di insight dei consumatori
  1. Ascolto dei social media

I social media sono diventati un luogo dove le persone condividono liberamente i loro pensieri, sentimenti e opinioni, inclusi quelli sui brand con cui interagiscono. Gli strumenti di ascolto dei social media aiutano proprio in quest’ottica, a raccogliere e organizzare dati in modo da poter comprendere meglio le percezioni dei consumatori sul proprio brand.

  1. Contatto diretto

Chiedere direttamente ai clienti le loro opinioni è un metodo potente per ottenere feedback sul brand. Questo può avvenire tramite conversazioni personali, messaggi sui social media o recensioni online. La comunicazione bidirezionale consente di approfondire le percezioni positive e affrontare eventuali preoccupazioni o critiche.

  1. Sondaggi sulla percezione del marchio

I sondaggi sono utili per ottenere feedback su larga scala. E possono essere utilizzati per misurare vari aspetti della percezione del brand, come la soddisfazione del cliente, l’influenza della reputazione del marchio sugli acquisti e i cambiamenti nel modo in cui il brand è percepito nel tempo.

  1. Strumenti di insight dei consumatori

Questi strumenti vanno oltre i social media per analizzare una vasta gamma di fonti online. Offrono un approccio attivo alla ricerca di mercato, consentendo di monitorare le conversazioni online relative al proprio marchio e ad altri argomenti pertinenti.

Come influenzare la percezione del marchio

Se le percezioni del tuo marchio non corrispondono alle tue aspettative, ci sono modi per cambiare il racconto. C’è sempre spazio per migliorare, quindi prova le seguenti tecniche per far crescere le percezioni del tuo marchio.

1. Mantieni un branding coerente

Costruire un’identità coerente aiuta le persone ad associare vari elementi visivi, di marketing e valori al tuo marchio. Questo include il tuo logo, schema di colori, messaggistica e altri elementi visivi. I tuoi clienti possono conoscere il vero te e allineare le loro percezioni alle tue.

2. Migliora la tua proposta

Le persone devono sapere cosa rappresenta il tuo marchio e cosa lo rende unico rispetto agli altri. Lavora per portare chiarezza alla tua proposta di valore del marchio, che ti permetterà di mantenere un’immagine coerente su tutti i canali.

3. Mostra, non dire

Non limitarti a parlare di cosa rende il tuo marchio eccezionale. Condividi, invece, storie coinvolgenti sul tuo marchio, il suo heritage e le persone dietro di esso. Umanizzare il tuo marchio è un’ottima strategia di branding e favorisce connessioni emotive con i clienti.

4. Cerca attivamente il feedback dei clienti

Cerca attivamente e rispondi al feedback dei clienti. Affronta le preoccupazioni e mostra che apprezzi le opinioni dei tuoi clienti. Utilizzare strumenti di sondaggio o metodi popolari come NPS e CSAT fornirà ampie opportunità per connettersi con i clienti al loro livello.

5. Sii reattivo

I tuoi clienti vogliono essere visti e ascoltati. Ogni volta che ti lasciano una recensione online, commentano sui social media o si rivolgono a te, assicurati di rispondere prontamente. Essere reattivi aiuta ad umanizzare il tuo brand e a costruire connessioni con il tuo pubblico.

3 Esempi a cui ispirarsi

1. Snickers

Il mercato delle barrette di cioccolato offre ai clienti l’imbarazzo della scelta. Allora perché un amante del cioccolato affamato dovrebbe scegliere proprio Snickers, invece di Hershey’s, per esempio?

Oltre al gusto, puoi ringraziare il suo ingegnoso marketing. La campagna “Non sei te stesso quando hai fame” dà al marchio una grande forza mostrando come combattere i sentimenti di “fame arrabbiata” dopo aver mangiato uno Snickers.

Questi spot pubblicitari hanno aiutato Snickers a distinguersi, connettendosi emotivamente e umoristicamente con i consumatori.

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2. Zoom

Zoom è diventato un nome familiare durante la pandemia, permettendo alle persone di rimanere connesse mentre lavoravano da remoto. Ma la sua crescita esplosiva è stata di breve durata dopo il 2020, poiché sempre più persone si lamentavano della stanchezza da Zoom e dello sforzo mentale extra richiesto dalla videoconferenza.

Da allora, Zoom ha implementato funzionalità che rendono più facile e piacevole utilizzare la sua piattaforma. Queste includono Zoom Phone, che offre agli utenti un’altra opzione oltre alla videoconferenza, e Speaker View, che riduce al minimo la stimolazione visiva.

Il brand ha anche lanciato la campagna “Come il mondo si connette” per mostrare come altre aziende stanno utilizzando la piattaforma per rafforzare il suo valore.

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3. Avon

Avon è un classico esempio del potere delle percezioni del marchio: l’azienda diretta al consumatore, infatti, non è nata come azienda di cosmetici.

Il suo fondatore era un venditore ambulante di libri che offriva campioni gratuiti di profumo con ogni acquisto di libro. Scoprendo che le sue clienti femminili erano più interessate al profumo che ai libri, ha cambiato rotta per iniziare a vendere prodotti per la cura personale e ha reclutato donne per costruire connessioni più forti con il suo pubblico di riferimento.

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