Social Media
LinkedIn per le aziende: come utilizzarlo al meglio
14 Luglio 2023
LinkedIn rappresenta oggi una vera opportunità per le aziende che, attraverso la piattaforma, hanno la possibilità di raccontarsi, diffondere la propria immagine aziendale e gestire il rapporto con i collaboratori.
LinkedIn in breve
Il canale nasce ormai 20 anni fa, nel 2003, come social dedicato al mondo del lavoro.
L’obiettivo è agevolare la ricerca di opportunità professionali, grazie alla connessione tra domanda e offerta.
Come funziona?
LinkedIn mette in contatto professionisti e aziende, permettendo agli utenti di pubblicare curricula e proporsi per posizioni lavorative. Allo stesso tempo offre ai datori di lavoro la possibilità di ricercare professionisti in linea con le proprie necessità.
LinkedIn oggi
Attualmente LinkedIn conta 900 milioni di iscritti in tutto il mondo, di cui oltre 18 milioni in Italia.
Col tempo si è trasformato sempre più in una vera e propria piattaforma di informazione sul mercato del lavoro, sulle tendenze interne alle varie professioni e sul mondo delle risorse umane in generale.
Infatti, su LinkedIn si possono trovare sia notizie importanti sullo sviluppo di un settore specifico, sia consigli utili per presentarsi al meglio a un colloquio di lavoro o valorizzare soft skills specifiche.
Ora gli utenti LinkedIn, sia aziende che professionisti, possono:
- far conoscere le proprie attività e progetti
- diffondere contenuti di valore (spesso il canale viene proprio usato come blog tematico)
- cercare collaboratori e/o clienti
- tenersi aggiornati sulle ultime novità nel proprio ambito di riferimento
- lavorare alla propria crescita professionale
La differenza tra LinkedIn e gli altri canali social
La prima cosa da tenere in considerazione riguardo a LinkedIn ha a che fare con la qualità del tempo che gli utenti trascorrono sulla piattaforma rispetto agli altri social (ad esempio Instagram o Facebook).
Generalmente, sui canali social “generalisti” la fruizione e le interazioni sono volte alla socializzazione, alla condivisione e all’intrattenimento.
Trascorrere del tempo su LinkedIn, invece, significa investire nella cura della propria identità professionale, cercare contatti utili e opportunità di business, restando costantemente aggiornati.
L’utente di LinkedIn non punta a distrarsi o allo svago, al contrario, cerca consapevolmente di migliorare la propria immagine per rendersi più credibile e autorevole sul mercato e nel ramo lavorativo di appartenenza. Questo vale sia per i singoli professionisti che per le aziende.
LinkedIn per le aziende
LinkedIn è ormai diventato uno strumento professionale irrinunciabile anche per le aziende. Permette infatti di raggiungere nuovi clienti, ma anche di cercare e reclutare collaboratori.
Offre inoltre l’opportunità di collegarsi con professionisti ed esperti del settore d’interesse, in ogni parte del mondo e di ampliare le competenze attingendo all’enorme patrimonio informativo a disposizione.
Certo, per utilizzare al meglio tutte le potenzialità dello strumento è necessario posizionarsi con una presenza chiara, definita e affidabile, attraverso la creazione di una pagina che racconti la mission e i valori dell’azienda stessa.
Come farlo?
- tramite uno storytelling mirato
- facendo emergere i traguardi raggiunti dall’impresa
- pubblicano regolarmente contenuti utili e rilevanti per la propria audience
- strutturando un piano editoriale strategico, adeguato al target e agli obiettivi che si intende raggiungere
Quali tipologie di contenuto funzionano meglio su LinkedIn?
EDUCATIVO: produzione di articoli tecnici, consigli e/o video tutorial
INFORMATIVO: contenuti che veicolino dati e/o news, anche sotto forma di infografica
ESPERIENZA: si intende la condivisione di un’esperienza di lavoro (Es. immagini live che mostrino la partecipazione ad un evento o a un corso di formazione)
RIFLESSIONE: un commento, una provocazione, un editoriale: l’obiettivo è stimolare l’interesse del pubblico e suscitare una reazione.
Pubblicazione di articoli su LinkedIn
Gli articoli su LinkedIn sono veri e propri articoli di approfondimento. Non ci sono limiti sul numero di parole e quindi sono utili nel caso in cui serva più spazio e si desideri andare a fondo rispetto a un argomento specifico.
Come se non bastasse portano anche un altro vantaggio: la “coda lunga”. Gli articoli condivisi su LinkedIn, infatti, continuano ad avere visualizzazioni anche dopo molto tempo, grazie anche all’indicizzazione su Google.
Ovviamente, lanciare su LinkedIn un articolo che riporti gli stessi contenuti del proprio blog o sito risulterebbe ridondante, rischiando di danneggiare il traffico al sito (e, di conseguenza, l’indicizzazione organica SEO).
Il suggerimento è quindi quello di utilizzare LinkedIn per diffondere:
1. articoli originali non pubblicati su altri siti o blog
2. articoli cornerstore, ovvero articoli “fondamentali” sul proprio settore, che possano avere valore sul lungo periodo
3. editoriali, punti di vista particolari, non pubblicati sul sito o blog ufficiale della propria attività
L’importante è quindi pubblicare articoli su LinkedIn solo se si ha a disposizione un buon contenuto, ben sviluppato e di approfondimento, non pubblicato su altre piattaforme aziendali e, soprattutto, in linea con i temi d’interesse del tuo pubblico di riferimento.
Per approfondire ulteriormente tutte le potenzialità della piattaforma e, più in generale, del concetto di fare networking a favore della propria carriera e del proprio business, vi lasciamo qui sotto il link all’ECOffe con ospite Federico Pedron, Ceo e Fondatore di Zwap. Con lui si è proprio parlato di come espandere la propria rete e accelerare la crescita della propria carriera, facendo networking attraverso social media come LinkedIn ma non solo!