Giornalismo
Leggere nell’era 2.0: dai book-toker al club per gli appassionati dei libri
30 Aprile 2021
Leggere sembra una delle migliori attività che si possano svolgere in solitudine, soltanto in compagnia dei personaggi della storia dove ci si immerge. In realtà, non sempre è così, perché esiste il fenomeno del social reading, cioè della lettura condivisa. Scambiare feedback ed opinioni a proposito degli ultimi libri pubblicati o in concorso al Premio Strega è un’abitudine consolidata per la maggior parte dei lettori.
Abbiamo già trattato il tema del book blogging, che vede protagonisti influencer nel settore dell’editoria. Nel tempo, dopo Facebook, Instagram e YouTube, gli appassionati della letteratura hanno colonizzato anche TikTok. Sul social network dei video brevi, frequentato soprattutto dagli under 25, oggi ottengono grande successo i book-toker, giovani critici letterari che recensiscono libri. Del resto, come scrive Paola Dessì, ricercatore dell’Università di Padova, “Che cosa c’è di più social di un libro? Quante discussioni si sono animate, citando un passo di un volume, quante amicizie o amori sono nati, scoprendo gusti letterari comuni?”.
Professione book-toker
Quello dei book-toker è un fenomeno in ascesa, che si sta sviluppando, con un po’ di ritardo, anche in Italia ed è capace di influenzare il mercato editoriale. “The song of Achilles”, romanzo con cui Madeline Miller ha vinto il Women’s Prize for Fiction nel 2012, ha visto, recentemente, un’improvvisa impennata nelle vendite, che gli esperti non sapevano come motivare. A consigliarlo ai suoi oltre 140 mila followers è stata la 18enne californiana Selene Velez, studentessa universitaria e lettrice seriale, che dallo scorso maggio commenta libri su TikTok, dove è conosciuta con il nickname @moongirlreads_.
Nel nostro Paese, invece, tra le book-toker maggiormente attive ci sono la 23enne Beatrice (@tris_bookstagram, con oltre 18mila followers), la 28enne Valeria (@valerytikappa, con 13mila seguaci) e la 20enne Camilla (@camilla_ferrari0, con 6mila fan). Spinte dalla grande passione per la lettura, le ragazze dichiarano di divorare 100 libri l’anno, assicurando al loro pubblico recensioni sempre imparziali.
Un club per gli amanti dei libri
Ha colto l’opportunità che la Rete offre anche Massimo Federici, fondatore di “Montag, il circolo dei lettori”. 64 anni, una laurea in Filosofia, ha fatto il sindaco per due mandati ed è sempre stato attivo nel sociale. Durante la pandemia, Federici ha sentito il bisogno di dare una mano sia ai librai, sia ai lettori. Forse anche a se stesso, perché leggere significa arricchirsi e condividere le sensazioni che si provano è “un’attività partigiana, vuol dire prendere una posizione nella società”. Lo abbiamo incontrato e ci ha convinti.
Come si sviluppa l’idea di “Montag, il circolo dei lettori”?
“Il progetto nasce da una parte leggendo e dall’altra lavorando in un’associazione e chiedendosi che cosa abbia a che fare una cosa con l’altra. Leggere è essenziale per la crescita del singolo e per la comunità di appartenenza”.
Qual è l’obiettivo?
“Promuovere il libro e la lettura, sostenere i librai e le bibliotechine di quartiere, garantire il diritto alla lettura per tutti, anche per chi non vede più bene o per chi è ricoverato in una struttura sanitaria. La scelta del nome, ispirato al protagonista del romanzo distopico «Fahrenheit 451» di Ray Bradbury, dipende anche dal desiderio di andare incontro a coloro che sono impossibilitati a leggere”.
I social media possono avere un ruolo chiave per creare una community. Il 25 aprile, proprio su Facebook, Lei ha lanciato la proposta di dare vita a Montag. Qual è stata la reazione del pubblico?
“La lettura è un’attività solitaria per definizione, ma è fortemente sociale allo stesso tempo. Tra chi legge lo stesso libro si crea una connessione di sentimenti, di conoscenza, di sguardo sul mondo. In termini più prosaici, il libro fa cultura e crea un idem sentire comunitario. La comunità è quella dei suoi lettori.
L’accoglienza alla mia proposta è stata interessante, la notizia della nascita di Montag ha incuriosito. Decine e decine di lettori si stanno rivolgendo a me per dare una mano e per partecipare alla vita dell’associazione, che nasce come iniziativa di Auser Cultura.
I social, soprattutto Facebook, saranno uno dei luoghi delle attività del club, anche se privilegeremo la dimensione in presenza e l’incontro dal vivo appena possibile”.
Quali sono gli eventi in programma?
“Per ora abbiamo un programma ancora generico, ma partiremo concretamente nel mese di giugno con queste intenzioni:
- attivare gruppi di lettura. Condivisione ed approfondimento con altri lettori di una brano, di un testo, di un autore;
- dare vita ad una piccola biblioteca, con produzioni di qualità, a cui i soci potranno attingere per prendere libri in prestito;
- consegnare libri a domicilio. Per quanti avessero bisogno, perché impossibilitati a muoversi per malattia o anzianità, alcuni volontari presteranno la loro opera provvedendo a consegnare libri presso l’abitazione;
- organizzare letture ad alta voce. Per quanti vivessero particolari momenti di disagio, un volontario potrà collegarsi online per leggere o raccontare storie;
- programmare incontri con gli autori. Soprattutto in tarda primavera o in estate, all’aperto, in luoghi piacevoli anche dal punto di vista ambientale, un calendario di incontri con autori e le loro opere;
- pianificare incontri letterari. Una serie di iniziative dedicate ad un autore, ad un’opera, ad un movimento con un conduttore che aiuti ad approfondire e/o un lettore per leggere alcuni brani;
- per non dimenticare, o meglio, in positivo, perché vogliamo ricordare, letture per ricorrenze più o meno importanti: 8 marzo, 25 aprile, primo maggio;
- istituire una biblioteca viaggiante. Con un van, appositamente attrezzato, sarà possibile portare libri nei piccoli paesi;
- fare rete tra le bibliotechine di quartiere;
- stipulare convenzioni con le librerie. Sconti, tessere a punti;
- far promuovere un libro al mese da parte di un libraio, a rotazione.
L’impegno civile attraverso la lettura
Il promotore di “Montag, il circolo dei lettori” intende dare un’impronta attenta ai diritti civili. Per questo, è in programma anche una serie di letture su tematiche sociali di stretta attualità: “Il caso Giulio Regeni, l’omofobia, la questione delle carceri, il razzismo – spiega Massimo Federici – offrono spunti di riflessione. Si sceglie il testo, un luogo significativo e l’ora. Non importa ci sia tanta gente, di questi tempi soprattutto, conta la significatività del gesto. Poi, si carica la performance sui social, stilando una sorta di calendario civile di letture”.
E presto sarà inaugurato anche un blog
“Pensiamo – conclude Federici – di creare un blog, come ulteriore spazio di confronto. In questo ambiente online, inseriremo:
- la proposta di lettura del mese, alternando classici ad ultime uscite e, soprattutto, con brevi recensioni;
- la rubrica «Controcorrente», per chi vuole postare un’opinione pacata che non si allinea alla platea degli adoratori di un libro o di un autore;
- la proposta per bambini;
- una sezione per gli appuntamenti del circolo, ma anche degli eventi culturali sul territorio.