Comunicazione
Best Practice: lo Storytelling natalizio di John Lewis
11 Dicembre 2018
Il Natale è il periodo perfetto per arrivare al cuore dei consumatori. Un buon uso dello Storytelling vi permetterà di conquistarli e farli rimanere fedeli.
Ma perché il Natale è il periodo perfetto?
“It’s the most wonderful time of the year” diceva Andy Williams nel lontano 1962.
Ebbene sì, nasciamo con il retaggio di questo mitico personaggio che cavalca i cieli su una slitta trainata da renne volanti.
Questa favola, per quanto vecchia, siamo sicuri che la racconteremo ai nostri figli e i nostri figli la racconteranno ai nostri nipoti, e così via.
Cos è il Natale se non un potentissimo simbolo rievocato da storie che narrano di gioia, condivisione, di amore e tradizione.
Dunque, se le storie sono capaci di racchiudere significati profondi in grado di toccarci il cuore, forse è proprio lo storytelling la chiave per una comunicazione di successo. E quale momento migliore se non il periodo dell’anno in cui siamo tutti più sentimentali, sognatori e più inclini ad emozionarci?
Lo Storytelling non è inteso come uno strumento di vendita, bensì un metodo di costruzione di solide relazioni e di una fiorente comunità di clienti fedeli nel tempo. (Fonte: Content Marketing Institute)
Professor John Lewis
Come ci insegna John Lewis, il cuore dello storytelling, l’elemento che permette a tutto il corpo di funzionare, è il contenuto. Una vera e propria storia raccontata sapientemente, in grado di toccare le corde emozionali: uno short movie capace di coinvolgere lo spettatore.
Infatti la catena di grandi magazzini britannici John Lewis & Partners ogni anno, da 7 anni, ci racconta la sua idea di Natale riuscendo sempre a scioglierci il cuore.
“Some gifts are more than just a gift”. Un regalo, per chi lo riceve, può essere molto di più di un semplice regalo, può cambiarti la vita e segnare il tuo destino.
Il video, lanciato appena quindici giorni fa, conta già 11 milioni e mezzo di visualizzazioni su Youtube, 30 mila retweet e più di 80 mila like.
Il cortometraggio ripercorre a ritroso la vita di Sir Elton John con in sottofondo la storica canzone del baronetto, il suo marchio di fabbrica, “Your Song”. Non avrebbero potuto scegliere canzone migliore per riuscire a farci scendere una lacrimuccia sul viso. Ma non è solo la canzone ciò che ha fatto emozionare il pubblico.
Sicuramente la presenza di una star internazionale ha contribuito non poco, ma ciò che ha fatto scattare qualcosa in noi è stato il bambino. Quel bambino che corre giù dalle scale la mattina di Natale e che non vede l’ora di aprire il suo regalo. Quel bambino che ci fa ricordare quando lo eravamo anche noi, quando la cosa più semplice ci riempiva il cuore di gioia, quando il giorno di Natale era un giorno magico, pieno di sogni e di speranze.
La presenza di un piccolo attore è un elemento ricorrente nelle campagne natalizie dei grandi magazzini. Il brand John Lewis ha capito che per far leva sui nostri sentimenti più autentici avrebbe potuto semplicemente utilizzare la figura per antonomasia di bontà, genuinità e sincerità.
In effetti gli spot della catena sono un evento attesissimo per il pubblico britannico.
Questo fa capire come John Lewis abbia costruito un forte legame con i propri clienti, una relazione che va al di là della semplice fiducia nella qualità del prodotto. Ciò fa sì che il pubblico si identifichi nei valori del brand e in questo caso proprio nei valori del Natale.
Attraverso lo storytelling ha donato visibilità all’azienda, accrescendo il traffico sul sito e sui Social Network con la conseguente possibilità reale di incrementare le vendite.
È proprio questo il punto, pensare sempre a lungo termine. Ma soprattutto pensare che i clienti sono saturi della pubblicità tradizionale e che l’unica cosa che li guida in un mercato così affollato sono le emozioni. E quando c’è sintonia tra emozioni il legame è difficile da sciogliere.
Bisogna ammettere che in questo John Lewis è un maestro.