Media Monitoring
Il media monitoring come aiuto per le agenzie immobiliari
5 Giugno 2018
Il settore immobiliare negli ultimi anni ha vissuto tantissimi saliscendi.
Dalla crisi economica al conseguente abbassamento dei prezzi, gli operatori del settore hanno dovuto e devono ancora affrontare una serie di sfide. Quindi cercare metodi innovativi per migliorare i risultati e sviluppare strategie creative per attrarre i clienti diventa una priorità.
Il media monitoring può essere utile? Forse. Visto che la creatività è importante, il monitoraggio dei media potrebbe aiutare le agenzie immobiliari nella vendita non solo di appartamenti privati ma anche di locali ad uso commerciale.
Monitorare i trend internazionali
Guardare fuori dall’Italia ed anche fuori dai confini europei, rappresenta un’opportunità per il settore immobiliare. Per trovare spunti interessanti, per sviluppare nuovi metodi ma anche servizi che i competitor non hanno ancora preso in considerazione.
Ma facciamo qualche esempio. Poniamo che oltreoceano stia spopolando un nuovo modo di far visionare case vacanze attraverso video registrati in casa e dirette streaming sui social media.
Attraverso il monitoraggio di riviste specializzate nel settore immobiliare ed il social media monitoring, si potrebbe trovare il modo per applicare un metodo simile anche per il vostro franchising immobiliare.
Anticipare i trend porterebbe il vostro business in una posizione di vantaggio. Se si dimostrasse una tattica efficace anche in Italia, saranno in molti ad utilizzare la stessa metodologia.
Tenere sempre un occhio sui competitor
I competitor vanno sempre monitorati per scoprire come si muovono sul mercato e che strategia di marketing hanno deciso di utilizzare.
L’abitudine di molti business è quella di monitorare in maniera indipendente e occasionale. Ma controllare come si comportano i competitor e come utilizzano le risorse a propria disposizione, è un’attività che andrebbe svolta regolarmente e con gli strumenti più adeguati al proprio obiettivo.
Il monitoraggio del web è il modo in cui si possono esaminare le mosse promozionali dei concorrenti. Un pezzo promozionale scritto per la testata di arredamento, potrebbe spingere i possibili clienti a scegliere un’altra agenzia rispetto alla vostra, e vi permetterebbe di muovervi di conseguenza pensando ad una campagna pubblicitaria su altri mezzi o sullo stesso.
Allo stesso modo una menzione negativa del vostro competitor sui social media, è interessante per sapere in che cosa concentrarsi per una futura sponsorizzazione con target la fanbase del brand concorrente.
Monitorare la propria immagine
Il monitoraggio non deve per forza guardare all’esterno. Al contrario è utile per controllare diversi aspetti della propria attività.
Lanciare una campagna di comunicazione e controllare il suo andamento attraverso il media monitoring è il metodo più efficace. In questo modo si ha la possibilità di proporre le proprie ragioni ed i propri punti di forza al pubblico, per analizzarne la reazione sui media digitali.
Anche solo una rassegna stampa delle principali riviste di settore potrebbe offrire sorprese dal punto di vista di menzioni o riferimenti al proprio brand.
Ovviamente i social media offrono dati fondamentali per testare la propria brand reputation. Permettono infatti non solo di consultare recensioni e commenti ma anche di consultare menzioni al di fuori delle proprie pagine ed account offrendo spunti spesso più sinceri e veritieri.
Pensare quindi di destinare parte del proprio budget annuale ad un servizio di monitoraggio strutturato, potrebbe essere la scelta giusta per far ripartire al meglio la propria agenzia.