Comunicazione
I sistemi complessi di Parisi per la comunicazione e il marketing
18 Aprile 2025

Il 2021 è stato un anno trionfale per l’Italia. Dopo le difficoltà affrontate durante la pandemia da Covid-19, il nostro Paese ha brillato a livello internazionale come mai prima. A dare il La (è proprio il caso di dirlo) sono stati i Måneskin che, da campioni in carica del Festival di Sanremo, hanno vinto la 65sima edizione dell’Eurovision. Questo successo in campo musicale è stato seguito dalle affermazioni in ambito sportivo della Nazionale italiana di calcio agli Europei, le medaglie d’oro di Marcel Jacobs nei 100 metri e di Gianmarco Tamberi nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo, e Matteo Berrettini, primo italiano a raggiungere la finale di Wimbledon.
A coronare quella che è stata ribattezzata “l’estate d’oro italiana”, nell’ottobre 2021, l’Accademia Reale Svedese delle Scienze ha assegnato il Premio Nobel per la Fisica al professor Giorgio Parisi per “la scoperta del legame tra il disordine e le fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria“.
In concomitanza con questo prestigioso riconoscimento, Giorgio Parisi ha pubblicato il libro In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi, edito da Rizzoli. In quest’opera, il fisico romano offre ai lettori un viaggio attraverso la sua carriera scientifica, esplorando temi che spaziano dagli studi sulle particelle elementari all’analisi dei sistemi complessi, come il comportamento collettivo degli stormi di uccelli.

In un volo di storni di Giorgio Parisi, Rizzoli Editore
Dalla fisica alla comunicazione: la teoria dei sistemi complessi applicata al marketing e all’informazione
Il titolo del libro si ispira a uno degli studi più affascinanti condotti da Parisi: l’osservazione del volo degli storni nei cieli di Roma. In collaborazione con un team internazionale, lo scienziato ha dedicato mesi a fotografare e analizzare le evoluzioni di migliaia di uccelli, cercando di comprendere le leggi fisiche che governano i loro movimenti sincronizzati. Questo studio ha rivelato come, in assenza di un “direttore d’orchestra”, ogni uccello adatti la propria traiettoria in base ai movimenti dei vicini, creando così coreografie aeree complesse e armoniose.
L’intuizione di Parisi sul comportamento degli storni non riguarda solo la fisica, ma si estende a molteplici ambiti, tra cui la comunicazione e il marketing. In un mondo dominato dalla sovrabbondanza di informazioni, le dinamiche di diffusione delle notizie e dei trend si comportano in maniera sorprendentemente simile a quelle degli stormi. Anche le persone, proprio come gli uccelli in volo, si muovono in base agli stimoli ricevuti dal proprio “vicinato” digitale: social network, media tradizionali, influencer e community online.
La comunicazione come sistema complesso
Nell’era digitale, l’informazione si muove in maniera rapida e imprevedibile, generando pattern che ricordano il comportamento collettivo degli stormi studiati da Parisi. I contenuti virali, le tendenze emergenti e la diffusione di notizie non seguono una logica lineare, ma rispondono a dinamiche di interazione tra utenti, piattaforme e algoritmi. Comprendere queste dinamiche permette ai professionisti della comunicazione di adattarsi ai cambiamenti in tempo reale, ottimizzando strategie e messaggi per massimizzare l’impatto.
Il marketing moderno si basa su una costante raccolta e analisi di dati, cercando di prevedere il comportamento dei consumatori e anticipare le tendenze. Proprio come nella teoria dei sistemi complessi, il successo di una campagna non dipende solo dal messaggio in sé, ma dalla sua capacità di diffondersi all’interno di una rete di interazioni, in cui ogni nodo (utente, influencer, media) influenza gli altri.
La pubblicità virale, le strategie di engagement e il word-of-mouth digitale sono esempi di fenomeni emergenti in cui piccoli input iniziali possono generare impatti esponenziali, proprio come le variazioni di movimento nei voli sincronizzati degli stormi.
L’importanza dell’analisi e del monitoraggio
Allo stesso modo, la comunicazione aziendale e istituzionale deve tenere conto di questi meccanismi, adottando un approccio flessibile e interconnesso. Gli algoritmi dei social media e dei motori di ricerca agiscono come i movimenti degli storni, amplificando alcuni contenuti a scapito di altri in base a logiche emergenti. Chi si occupa di comunicazione deve quindi comprendere le dinamiche di propagazione delle informazioni e adattarsi in tempo reale, proprio come descritto da Parisi nel suo libro.
L’insegnamento di Parisi va oltre la fisica e diventa una metafora potente per chiunque lavori con la diffusione di informazioni. La capacità di comprendere i sistemi complessi non è solo un esercizio accademico, ma una competenza fondamentale nel mondo della comunicazione e del marketing.
In questo contesto, strumenti di social media monitoring e media intelligence come quelli offerti da L’Eco della Stampa diventano essenziali per comprendere e gestire la complessità dell’ecosistema informativo. Monitorare le conversazioni online, analizzare il sentiment del pubblico e identificare trend emergenti permette di trasformare il caos apparente delle informazioni in dati strategici.
Proprio come gli stormi trovano un ordine nel disordine attraverso semplici regole di interazione tra individui, le aziende e i professionisti della comunicazione possono individuare pattern e schemi nascosti nel mare di dati disponibili, ottimizzando così le loro strategie.