Comunicazione
Google lancia un motore di ricerca per gli scienziati
30 Giugno 2020
La letteratura scientifica sul Coronavirus si è sviluppata di pari passo con il propagarsi della malattia. Di fronte al notevole aumento delle informazioni sull’evoluzione del virus, Google ha inventato il Covid-19 Research Explorer. Si tratta di un motore di ricerca che offre un sostegno concreto a ricercatori e scienziati. In rapidi e semplici passaggi, sul nuovo sito è possibile trovare articoli selezionati e pubblicazioni di interesse sul tema Coronavirus.
Il motore di ricerca è disponibile gratuitamente per la comunità scientifica e, come ha annunciato la stessa Big G, nei prossimi mesi sarà potenziato, attraverso aggiornamenti che miglioreranno la user experience.
Prima del lancio della piattaforma, il National Institutes of Health aveva realizzato un portfolio Covid-19 per tenere traccia di tutti gli articoli di rilevanza scientifica – relativi alla pandemia – che si trovano in Rete. E aveva raccolto oltre 28.000 pubblicazioni, troppe per un ricercatore, che dovrebbe dedicarci tempo prezioso. L’intelligenza artificiale, della quale si serve il nuovo motore di ricerca per gli scienziati, viene in aiuto e vaglia velocemente la letteratura.
L’input all’utilizzo dell’AI è stato dato anche dall’Ufficio della politica scientifica e tecnologica della Casa Bianca che, lo scorso 16 marzo, ha invitato gli sviluppatori a dar vita a strumenti ad hoc per estrarre le pubblicazioni scientifiche sul Covid-19. Il dipartimento statunitense, inoltre, ha lavorato con alcune organizzazioni per pubblicare il Covid-19 Open Research Dataset: una raccolta di 13.000 articoli full-text sul problema più dibattuto degli ultimi mesi.
Come funziona il Covid-19 Research Explorer
Il sistema appena creato da Google sfrutta una tecnologia di ricerca semantica, chiamata Bert, acronimo di “Bidirectional encoder representations from transformers”, uno strumento sviluppato nel 2018 dall’azienda californiana fondata da Larry Page e Sergey Brin. In questo modo, il motore di ricerca è in grado di selezionare parole e frasi chiave delle pubblicazioni scientifiche, riuscendo ad offrire all’utente tutti gli articoli di settore correlati alla sua richiesta. Dopo aver inserito la keyword, si ha accesso ad un elenco di snipped, cioè frammenti di testo, in risposta alla domanda iniziale. Il Bert è capace di elaborare le informazioni riportate nel linguaggio naturale (in inglese, NLP, che sta per “Natural language processing) e funziona attraverso una rete neurale artificiale che simula l’attività dei neuroni e le loro strategie comunicative.
Il Covid-19 Research Explorer, in pratica, invita gli utenti a porre una query come questa: “Quali sono i sistemi diagnostici molecolari rapidi per il Covid-19?”. Lo strumento restituirà un elenco di documenti, con i passaggi chiave evidenziati, i cosiddetti tag. La pagina dei risultati, sempre ricorrendo all’intelligenza artificiale, offre due filtri, uno per rilevanza e uno per data di pubblicazione.
Secondo lo scienziato Keith Hall, che guida il progetto da New York City, il Covid-19 Research Explorer era già in cantiere prima della pandemia, come strumento di ricerca biomedica. Con l’esplosione del virus in tutto il mondo, è stato quasi un dovere mettere lo strumento al servizio della comunità scientifica.
Con l’obiettivo di unificare decine di migliaia di fonti, il motore di ricerca per gli scienziati promette di essere una risorsa utile per chi lavora in laboratorio, nella speranza di trovare, il prima possibile, un vaccino per il virus che ha sconvolto il 2020.