Eventi e Società
Come cambia il Karaoke con il boom dei talent show? Sing!
15 Luglio 2016
In principio era Fiorello. Il Karaoke era l’appuntamento serale in tv, che il conduttore con il codino presentava negli anni ’90.
Non si conosce l’inventore di questa forma di spettacolo: c’è chi lo fa risalire a dei programmi USA degli anni ’60, altri a tradizioni di spettacolo giapponesi dove il pubblico veniva coinvolto sul palco.
L’unica certezza è che il primo apparecchio Karaoke fu inventato dal musicista giapponese Daisuke Inoue nei primi anni settanta.
Divenne poi popolare in Giappone, in varie nazioni dell’Asia, e attecchì rapidamente anche in altre parti del mondo facendo spopolare le basi musicali per le canzoni più famose.
La passione per la musica è andata poi proliferando con l’esplosione del fenomeno sociale dei talent show, in cui giurati più o meno talentuosi hanno il compito di decretare i vincitori. Ottimi esempi sono The Voice, X-Factor o il tutto italiano Amici, senza dimenticare il precursore Corrado con la sua Corrida, chapeau.
Come si evolverà il concetto di Karaoke per differenziarsi ed allo stesso tempo cogliere questa occasione?
La nuova App Sing! By Smule, software house focalizzata sul mondo della musica, potrebbe darci un indizio in questo senso.
Come funziona? Il lato affascinante di Sing! è che permette agli appassionati di Karaoke in tutto il mondo di ritrovarsi nello stesso luogo virtuale e cantare insieme.
Si registra con gli auricolari, che riescono a rendere all’aspirante cantante la sensazione di essere in una sala d’incisione, ed il software unisce in tempo reale le tracce dell’uno e dell’altro interprete consentendo anche di registrare dei video con la webcam.
Così il romantico italiano si ritrova a duettare con l’americano dalla voce nera, l’indonesiana “faccia da bambolina” si cimenta in un pezzo di Miley Cirus con il francese dalla voce pop, l’inglese tatuata e col ciuffo azzurro si divide un brano con il greco dalla voce melodiosa.
Le frontiere sono abbattute, le distanze accorciate: non ci si organizza più per la serata al Karaoke con l’amica un po’ stonata ma appassionata. Meglio chiudersi in camera per cantare con qualcuno che come te, seduto sul letto con il proprio smartphone in mano, che sta cantando quella stessa canzone, da un altro angolo del mondo.
Unico accorgimento? Non cantate troppo forte nelle ore notturne, i vicini potrebbero non comprendere l’importanza del Karaoke!