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Brand activism: 4 esempi di successo a cui ispirarsi
3 Maggio 2024
Il brand activism è una forma di attivismo che coinvolge le aziende e i marchi nell’adozione di posizioni pubbliche su questioni sociali, politiche o ambientali. Invece di limitarsi a concentrarsi esclusivamente sui profitti e sulle vendite, le aziende che abbracciano il brand activism assumono un ruolo attivo nel sostenere e promuovere cause che considerano importanti. Questo può avvenire attraverso una serie di azioni di marketing e comunicazione (tra cui dichiarazioni pubbliche, campagne di sensibilizzazione, donazioni a organizzazioni benefiche o politiche aziendali) che sono il naturale riflesso dei valori di marca e che, al tempo stesso, potenziano moltissimo la brand reputation dell’azienda stessa agli occhi dei consumatori e dei media.
Ci sono infatti diverse ragioni per cui le aziende possono scegliere di adottare il brand activism, anche a livello strategico. Vi raccontiamo le principali:
1. **Allineamento dei valori**
Molte aziende vogliono dimostrare ai consumatori che condividono gli stessi valori. Abbracciare cause sociali, politiche o ambientali può aiutare a costruire un legame emotivo con il pubblico, soprattutto con i consumatori più giovani che spesso sono più attenti alle questioni etiche e sociali.
2. **Differenziazione competitiva**
In mercati saturi, dove i prodotti e i servizi sono spesso molto simili, il brand activism può essere utilizzato come strumento per distinguersi dalla concorrenza. Un forte impegno per le questioni sociali può attrarre i consumatori che sono disposti a sostenere marchi che condividono i loro valori.
3. **Reputazione e fiducia del consumatore**
Le aziende che si impegnano attivamente in questioni importanti possono costruire una reputazione positiva e guadagnare la fiducia dei consumatori. Dimostrare una responsabilità sociale d’impresa può portare a un aumento della fedeltà dei clienti e migliorare l’immagine del marchio. Avere consapevolezza della propria brand reputation è fondamentale per costruire una strategia di marketing di successo, ed è per questo motivo che molte aziende decidono di affidarsi a professionisti specializzati nel monitoraggio del sentiment diffuso rispetto al proprio brand.
4. **Impatto sociale positivo**
Oltre ai benefici per l’azienda, il brand activism può avere un impatto significativo sulle questioni che sostiene. Le aziende hanno risorse e potere per influenzare il cambiamento e possono essere un catalizzatore per il progresso sociale e ambientale.
Tuttavia, è importante notare che il brand activism non è privo di rischi. Le aziende devono fare attenzione a non essere percepite come opportunistiche o ipocrite, soprattutto se le loro azioni non sono supportate da comportamenti coerenti all’interno dell’azienda stessa. Inoltre, le posizioni prese possono polarizzare il pubblico e potenzialmente alienare alcuni segmenti di clientela. Pertanto, il brand activism deve essere autentico, ben ponderato e in linea con i valori e l’identità del marchio.
Ecco quattro esempi di brand activism di successo:
1. **Patagonia**
Patagonia è un marchio noto per il suo impegno verso l’ambiente. Nel 2017, in risposta alla decisione dell’amministrazione Trump di ridurre i monumenti nazionali, Patagonia ha cambiato la sua homepage con un messaggio: “Il presidente ha rubato il tuo terreno.” Hanno anche intrapreso azioni legali contro il governo per proteggere i monumenti. Questa mossa non solo ha aumentato l’attenzione sull’importanza della conservazione ambientale, ma ha anche rafforzato l’immagine di Patagonia come un marchio che agisce in linea con i suoi valori.
2. **Nike**
Nike ha intrapreso numerose iniziative di brand activism nel corso degli anni. Una delle più note è certamente il loro sostegno al quarterback Colin Kaepernick nel 2018, quando hanno pubblicato un annuncio che lo ritraeva con la frase “Believe in something. Even if it means sacrificing everything” (“Credi in qualcosa. Anche se significa sacrificare tutto”). Questo ha scatenato un acceso dibattito sulla questione delle proteste durante l’inno nazionale negli sport professionistici, ma ha anche consolidato l’immagine di Nike come brand che abbraccia l’attivismo sociale.
3. **Ben & Jerry’s**
Il famoso produttore di gelato ha una lunga storia di attivismo sociale. Hanno sostenuto apertamente cause come i diritti LGBTQ+, la giustizia razziale e l’ambiente. Ad esempio, nel 2020, in risposta alle proteste per la giustizia razziale negli Stati Uniti, Ben & Jerry’s ha emesso una dichiarazione forte e ha sostenuto la necessità di affrontare il razzismo sistemico. Questo ha dimostrato il loro impegno verso la giustizia sociale e ha ricevuto un ampio sostegno dalla loro base di consumatori.
4. **Plasmon**
Plasmon, in collaborazione con la Fondazione per la Natalità, ha lanciato un’iniziativa innovativa per contrastare il preoccupante declino demografico italiano. Questa iniziativa si manifesta attraverso il progetto Adamo50, che si propone di collegare in modo attivo rappresentanti dei settori pubblico e privato attraverso una piattaforma inclusiva.
Il fulcro di questa iniziativa è un coinvolgente lungometraggio ambientato nel 2050, che mette in luce il drammatico declino delle nascite. Il protagonista di questa narrazione è Adamo, il primo bambino nato dopo un triennio senza alcuna nuova nascita, rappresentando così un simbolo della sfida demografica che l’Italia, così come altri Paesi nel mondo, sta affrontando.
Il progetto Adamo50 si propone di coinvolgere attivamente istituzioni e imprese per sviluppare soluzioni concrete a questo problema. Il marcato calo del 25% delle nascite in Italia nel 2021 rispetto a dieci anni prima sottolinea l’urgenza di affrontare questa questione. La piattaforma online www.adamo2050.com fornisce dati sulla natalità e invita gli utenti a sostenere la causa, consentendo loro di aderire alla “Promessa di Adamo”.
Plasmon, in qualità di promotore di questa iniziativa, si rivolge direttamente al suo target principale, le famiglie. Si impegna a fornire sostegno ai genitori, attuali e futuri, affrontando le sfide socio-economiche che spesso ostacolano il desiderio di avere un figlio.
Questi esempi mostrano come il brand activism possa essere un’efficace strategia di marketing che non solo promuove cause importanti, ma può anche migliorare l’immagine e la reputazione del marchio.