Media Intelligence
Birra e birrifici, come fare comunicazione tra Weiss, Lager, IPA e Stout
13 Marzo 2018
Non esiste attività che non possa trarre beneficio dalla comunicazione. Che si tratti di una grande azienda o di piccoli birrifici, per farsi conoscere serve avere il controllo delle attività di comunicazione e marketing in corso.
Negli ultimi anni sono nati tantissimi birrifici e microbirrifici sparsi per il territorio italiano. Seguendo il trend del momento, che premia i prodotti autentici e di origine controllata, tantissimi di questi birrifici hanno scelto di puntare su prodotti di alta qualità. Così tantissime nuove birre, artigianali e particolari, sono state lanciate sul mercato.
Si tratta però di prodotti di nicchia, che necessitano di una spinta in più per arrivare ad un buon numero di acquirenti. Soprattutto se si sceglie di puntare sul modello e-commerce.
Sottovalutare la forza di una campagna comunicativa svolta da professionisti del settore sarebbe un errore. Le agenzie di comunicazione non solo sanno come proporre il prodotto sul mercato ma sanno anche a chi affidarsi per monitorare i risultati.
Non esiste infatti una comunicazione efficace che non abbia al suo interno anche una consistente parte di monitoraggio ed analisi quantitativa della media coverage.
Campagna di comunicazione sui canali web
Il web è uno degli strumenti con una portata maggiore e il minor investimento necessario. Testate web, blog, social media, influencer marketing sono solo alcune delle possibilità che il cyber spazio offre per arrivare agli utenti e possibili clienti.
Non a caso una famosissima marca di birra danese, utilizza anche gli strumenti del web per pubblicizzare il proprio prodotto stando sempre al passo con le notizie di attualità.
Tuttavia non è sempre facile sfruttare l’attualità o buttarla sull’ironia. E non è neppure giusto pensare che questa sia la metodologia giusta anche per gli altri birrifici.
Sarà quindi utile valutare un ampio spettro di possibilità. Ad esempio le interviste su testate web piuttosto che l’intervento di influencer o blogger che vogliano presentare il prodotto.
Per misurare la portata di questi progetti e non perdersi nulla, affidandosi ad un monitoraggio web è anche possibile seguire i risultati dei competitor per paragonarli con i propri.
Tv e radio per arrivare a tutti
Anche se di stampo più generalista, la televisione e la radio possono essere altri mezzi importanti da sfruttare per lanciare la propria birra sul mercato.
Seguendo l’ondata di interesse che cibo e bevande di qualità stanno attirando, sono nati numerosi programmi che hanno lo scopo di approfondire i temi riguardanti le produzioni locali in grado di produrre cibi e bevande di altissima qualità.
Un servizio dove viene spiegata la tostatura del luppolo o la lavorazione dei cereali, potrebbe essere un modo interessante per far conoscere un processo completamente artigianale della propria birra ed arrivare a tutti quegli appassionati che spesso cercano sempre qualcosa di nuovo da assaggiare.
Allo stesso modo spiegare in che modo il gusto della birra può cambiare in base alla scelta degli ingredienti, potrebbe avvicinare all’assaggio anche chi non è molto informato sul tema.
Una campagna basata quindi su un pubblico più ampio e non per forza appassionato dell’argomento ma che potrebbe comunque scegliere quel determinato prodotto.
Anche in questo caso è importante avere la possibilità di monitorare radio e televisione, per controllare se quanto è stato poi comunicato, è corretto ed in linea con il piano di comunicazione.
Rassegna stampa
Come ben sappiamo, esiste anche la carta stampata che rappresenta un ottimo mezzo per raggiungere chi ancora vuole approfondire maggiormente gli argomenti di suo interesse:
- Le testate locali sono ottime per concentrarsi su aree territorali particolarmente caratterizzate da attività economiche specifiche.
- Le riviste di settore vengono spedite ogni giorno in locali, ristoranti, alberghi, botteghe e supermercati hanno una reach estremamente targhettizzata per chi volesse allargare i propri orizzonti di produzione.
Consapevoli delle caratteristiche di ogni testata e giornalista, è importante non dimenticare di modellare messaggio che si vuole trasmettere per aumentare la rilevanza.
Questi esempi dimostrano come il monitoraggio della stampa sia indispensabile anche per chi produce e distribuisce birra.
Non dimentichiamo quanto questo passaggio non sia da tralasciare mai in un piano di comunicazione completo. Portare risultati certi che che aiutino il nuovo marchio a farsi conoscere sia su un mercato nazionale che internazionale è la chiave per il successo.
Social media monitoring
Per chi produce birra su scala locale e punta forte sulla qualità del proprio prodotto, il monitoraggio dei social media è indispensabile.
Finchè si sceglie di non pubblicizzare i propri prodotti su Facebook, Twitter o Instgaram è possibile arrangiarsi con qualche tool gratuito tra i tanti che si trovano online.
Ma quando si decide di raggiungere il proprio pubblico promuovendo il prodotto, è fondamentale attivare un servizio di monitoraggio social media strutturato per individuare chiunque parla del brand o del prodotto in questione.
Anche seguire le mosse dei competitor più vicini alla nostra realtà potrebbe essere una buona idea.
Eco Social è lo strumento di social media monitoring più efficace ed intuitivo per chi vuole capire tutto quello che viene detto riguardo al proprio brand su Facebook, twitter, Instagram, Google+ e Youtube.
Sarà possibile identificare gli influencer per il proprio prodotto o marchio e soprattutto analizzare il sentiment delle citazioni.