Digital Marketing
Il fenomeno Clio Make-up conquista anche lo spazio offline
18 Luglio 2019
Sono convinta che ciascuna di noi, ogni volta che sente il nome Clio, non può che pensare a lei: Clio makeup. Clio makeup – alias di Clio Zammatteo – nasce grazie ad una videocamera di 90 dollari con cui ha cominciato a fare i primi video-tutorial di trucco. Si trattava di semplici video-sessioni della durata media di 15 minuti, durante i quali Clio coinvolgeva il pubblico con la sua naturalezza e spontaneità.
Veneta di nascita e newyorkese di adozione, ha studiato all’Istituto Europeo di Design IED di Milano e appena dopo aver terminato gli studi lancia il suo canale di YouTube nel 2008. Il suo successo cresce al punto che il suo primo libro, “Clio Make-up”, è un vero e proprio successo editoriale (pubblicato da Rizzoli nel 2009).
Ad uno sguardo poco attento potrebbe sembrare la storia di un colpo di fortuna, ma non è proprio quello che è successo. YouTube è il protagonista che ha permesso a Clio di realizzare il suo sogno, proprio come successo per i travel blogger.
Dagli spazi online a quelli offline
Questa storia è la dimostrazione di ciò che può nascere dando libero sfogo alle proprie passioni attraverso il content marketing. La nuova frontiera della comunicazione che consiste nella creazione e nella condivisione di contenuti editoriali, curati e originali.
Nel 2012 arriva la prima presenza sul media tradizionale per eccellenza: la televisione. Clio arriva infatti su Real Time, con un programma interamente dedicato a lei.
Come dire che YouTube sbarca sulla TV. Il format, infatti, è molto simile ai suoi video online ma questa volta lei si trucca “a specchio” con i suoi ospiti.
L’anno successivo nasce il primo blog beauty (e il più atteso della Rete) che oggi vanta una grande community. All’interno del blog ci sono approfondimenti che spaziano dal fashion al life-style, dalle recensioni degli ultimi prodotti di cosmetica fino alla sezione dedicata al ClioPopUp.
Ma cos’è il ClioPopUp?
Il PopUp Store è un negozio temporaneo realizzato da Clio e dal suo team per vendere i prodotti realizzati dalla sua squadra. I prodotti, tutti a marchio Clio, sono personalizzati in base alle nuance con nomi che richiamano la sua vita privata.
Un esempio è il rossetto “Mama Not” ispirato alla sua piccola Grace. Il PopUp è un concetto di negozio rosa aperto in 3 città italiane: Milano, Roma e Napoli. Nel 2017 è stato aperto il primo temporary nel capoluogo lombardo.
Ma Clio racconta che il PopUp è anche un modo diverso di raccontare la sua storia. Sulla carta da parati degli store, rigorosamente rosa, sono stampati dei gelati a ricordo della sua infanzia spensierata tra papà e mamma gelatai.
Poi ci sono i tanti colori che richiamano il momento del trucco. Le emoticon rimandano al mondo del digital e della comunicazione dove Clio è nata e cresciuta. Anche le persone che seguono i suoi consigli trovano un posto nel concept del PopUp: una vera e propria passerella per scattarsi foto in autonomia.
La business family
In una lezione all’università Cattolica di Milano è stata Elena Midolo, CEO di ClioMakeup, a definire il beauty blog “un pezzo di cuore” che garantisce numeri entusiasmanti e dà voce alla passione di condividere valori. Attorno ad esso ruota una vera e propria family business italiana che ha puntato su un settore, la cosmesi, che esporta addirittura più della pasta!
Il marito di Clio, Claudio, la segue da sempre nella fase di post-produzione dei video, ma è anche la mente pensante dietro al blog e ai prodotti cosmetici.
Il segreto del suo successo
Chiara Ferragni e Manuele Mameli hanno dimostrato quanto possa essere importante ritagliarsi un momento per sentirsi meglio con se stesse. Durante le loro master class presso gli istituti oncologici, il trucco diventava infatti una delicata maschera sui volti che portavano i segni della malattia.
Allo stesso modo Clio ce lo dimostra raccontandosi e portando se stessa dentro la narrazione (video e non). Il talento è donna in questa community e il motto è sempre stato: “Credi in te stessa”.
Raccontando di quando si vergognava di farsi vedere in costume scegliendo quindi di non andare al mare, la nostra protagonista ha capito che sui social poteva lanciare un messaggio altrettanto importante anche per gli altri.
Così, d’impulso, ha pubblicato una foto in costume dove racconta tutte le emozioni e i ricordi che aveva vissuto a causa delle critiche ricevute. Il messaggio era chiaro: bisogna accettarsi e non ambire ad esempi standard legati alla figura femminile.
Durante questi anni, Clio ha collaborato con brand importanti come L’Oreal Paris, Disney, Colgate e Alitalia. Brand che non sono necessariamente legati al mondo del Make-up ma con i quali riesce a creare una fusione legata alle idee e ai valori.
Un successo meritato, riconosciuto dagli utenti e dai brand.
Non è una formula per il successo, piuttosto una dote legata al proprio modo di essere e di rapportarsi. Si tratta di passione e vocazione, di sofferenza e di duro lavoro. Ma soprattutto della grande volontà di uscire dagli schemi proponendo qualcosa di diverso e originale.