I Brand preferiscono i content creator: è la fine dei super influencer?

i brand preferiscono content creator

L’era degli influencer da milioni di followers è al tramonto, i brand preferiscono sempre di più i content creator, micro e nano influencer che si rivolgono a una nicchia specifica di utenti. Le motivazioni sono tante, a cominciare dalla crisi innescata dal fantomatico “pandoro-gate” di Chiara Ferragni, che ha portato non solo a un danno d’immagine ma ha addirittura minato la fiducia dei followers verso i propri idoli. Non convince più la perfezione a tutti i costi e gli utenti sono stanchi e delusi dai continui scandali che colpiscono queste sedicenti “celebrities”.
Al di là di questo, le persone cercano semplicità e autenticità, e soprattutto sono interessate a contenuti che riflettano i loro interessi e i loro gusti. Per questo il traffico di utenti sulla varie piattaforme di social media si sta spostando verso creator che si dedicano a un settore specifico, consolidando il rapporto tra gli influencer, ora micro e nano, e i loro followers. Questi preferiscono interagire con persone di cui si fidano e che dimostrano una profonda conoscenza di quello di cui parlano, che siano prodotti, servizi o altro.

Perché i brand preferiscono i content creator?

I brand preferiscono i content creator per raggiungere queste nicchie di utenti e fidelizzare la relazione con i consumatori a cui si rivolgono. L’obiettivo è farsi portavoce di questi valori, quali semplicità e autenticità, per migliorare la brand identity, ovvero il modo in cui i clienti percepiscono l’azienda. Le persone vogliono tornare ad avere un rapporto più “intimo” con i brand, con cui possono confrontarsi, attraverso interazioni e chat, e in cui anche riconoscersi. Coltivare questo rapporto di intimità si trasforma in un vantaggio competitivo per le aziende che vogliono affermarsi sul proprio mercato di riferimento.

Insomma, le strategie di marketing si stanno trasformando, puntando ora sull’ibridazione di branding e performance, per puntare a determinati target e usare linguaggi affini al nuovo pubblico. E in questo scenario i creator aiutano i brand a raggiungere obiettivi di middle funnel al fine di migliorare l’engagement e raggiungere nuovi segmenti di mercato. Attraverso attività di storytelling i brand che preferiscono i content creator possono rafforzare la propria reputation e la credibilità verso questi pubblici e dei servizi o prodotti offerti.

In particolare, per le aziende avvalersi di creator rappresenta anche un modo per valorizzare tematiche sociali e ambientali, che gli utenti hanno sempre più a cuore. Ad esempio, i brand che preferiscono content creator possono veicolare efficacemente le proprie scelte, come quella di ricorrere a materie e risorse a basso impatto. O comunicare anche altre scelte sostenibili, dall’origine del prodotto al packaging, e incidere sulla comunità. Queste attività migliorano la fiducia che i clienti nutrono nei confronti delle aziende e delle istituzioni, che diventano punti di riferimento per promuovere un cambiamento positivo nella società.

Come assicurarci di scegliere i creator giusti

In questo senso è vitale anche contare su partner in grado di monitorare con attenzione la qualità di tali interazioni e relazioni. La sfida è di misurare e analizzare le performance delle strategie di marketing dei brand che preferiscono i content creator.

Ad esempio, L’Eco della Stampa con il servizio di social media analysis e insight offre l’opportunità di analizzare gli influencer e individuare quello giusto per le esigenze del brand. Inoltre, è possibile tenere d’occhio le interazioni degli utenti con i propri canali social. Così da verificare il successo, o meno, della strategia di advertising attraverso il content creator scelto per la campagna.

Mentre con il servizio di social media publishing sarà possibile, non solo creare contenuti originali e pubblicarli con un unico editor su tutte le piattaforme social, ma anche analizzare le performance dei propri account, e approfondire gli interessi e le abitudini del tuo pubblico.

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