Comunicazione
“New Normal” e futuro del Digital Marketing
7 Settembre 2021
Cos’ha cambiato il “New Normal” nel Digital Marketing? E quali trend potrebbero affermarsi anche in futuro?
Lungo tutto il 2020 e anche nell’anno corrente, ci siamo trovati a confronto con il cosiddetto “New Normal”. Il nome con cui chiamiamo la nuova normalità dettata dalla pandemia, con tutti i fattori di instabilità e i cambiamenti ad essa correlati.
Ad esempio, per via del lockdown, abbiamo tutti provato modi alternativi di vivere la quotidianità, pensare, comunicare con gli altri e lavorare, spesso servendoci di internet.
Di conseguenza, in questo periodo anche il Digital Marketing ha assunto ancora maggior peso per i brand.
È chiaro che il settore del marketing è da sempre legato a innovazione continua e monitoraggio dei dati, ma anche la crisi causata dal Covid-19 ha rappresentato una sfida e ha dato avvio a una serie di trasformazioni rapide e improvvise, oltre che a un’accelerazione generale della transizione al digitale.
Ma quali strategie abbiamo adottato, per rispondere alla “nuova normalità”?
Cambiamenti e nuovi trend nel New Normal
Dimensione human e marketing empatico
Con gli utenti finali più connessi ma meno presenti fisicamente, sono stati ripensati i touchpoint con le aziende, raggiungendo i potenziali clienti con contenuti ancora più personalizzati. E arrivando ad attuare un “marketing empatico”, con una visione customer centric e una comunicazione più incentrata sul lato umano dei brand e per questo più coinvolgente, basata su aspettative, esigenze ed emozioni dei singoli individui.
La dimensione human in primo piano e un dialogo con i consumatori più aperto e amichevole sono state quindi scelte vincenti nel 2020.
Per riuscirci, strumenti di AI, servizi di Marketing Automation per i processi manuali o ripetitivi, analisi dei dati e Business Intelligence sono stati cruciali ed è logico aspettarsi che rimangano tali anche in futuro.
Social media e brand safety nel New Normal
Anche i social media nel New Normal hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo centrale. E non solo per aumentare la riconoscibilità del proprio marchio, ma anche e soprattutto per rafforzare l’engagement degli utenti e la loro conversione. Il tutto tramite campagne sponsorizzate, utilizzo di landing page strategiche e di tool per la gestione degli e-commerce.
L’attenzione si è rivolta di più anche alla brand safety legata all’uso dei social. Per evitare danni reputazionali, le aziende hanno moderato e monitorato i contenuti generati dagli utenti e dagli inserzionisti stessi. La pratica è stata poi applicata a tutte le digital property e si è data la possibilità agli utenti per primi di segnalare contenuti inappropriati o offensivi.
L’esperienza Phygital
Un’ultima importante novità: il fenomeno Phygital. Ossia l’unione tra esperienza fisica e digitale a creare una realtà ibrida, per una customer experience più completa e stimolante anche in tempo di pandemia.
Per realizzarla, si introduce negli spazi fisici una tecnologia che dia immediatezza e immersione all’esperienza dei consumatori. Oltre che una migliore interazione tra azienda e utente nello spazio digitale.
Le potenzialità del Phygital comprendono anche le applicazioni della realtà aumentata, per simulare attività che compiremmo fisicamente attraverso il digitale. Come nel caso dei virtual tour ormai noti a tutti e largamente impiegati soprattutto nelle prime fasi di New Normal, oppure per supportare e ampliare un’azione compiuta nel mondo offline con servizi online.
E in futuro?
L’elemento più evidente e certo relativo al New Normal resta comunque l’importanza della digitalizzazione, al servizio della capacità di adattarsi in modo agile e innovativo a una situazione che darà origine anche in futuro ad altre prospettive e forse ad altre “nuove normalità”.
E per chi volesse approfondire l’argomento, c’è New Normal Live, il Live Talk sulla nuova normalità nel mondo del lavoro, in diretta ogni giovedì alle 18:00 su Linkedin, Facebook. YouTube e su Media Intelligence Arena, la piattaforma di corsi ed eventi online de L’Eco della Stampa.
L’ultima puntata è disponibile qui.