Comunicazione
Intelligenza Artificiale: nemica o amica del Copywriting?
24 Maggio 2021
Era il 2001 e nelle sale cinematografiche veniva proiettato A.I. Intelligenza artificiale di Steven Spielberg. Un’attrice, a un certo punto del film, fa questa riflessione “non è solamente una questione di creare un robot capace di amare, ma in effetti il vero grattacapo è: un essere umano saprà amarlo a sua volta?”. Venti anni dopo quello scenario ovviamente è ben lontano dall’essere reale, ma di Intelligenza Artificiale invece se ne parla e tanto.
L’Intelligenza Artificiale vive e lotta con noi!
Con l’Intelligenza Artificiale abbiamo a che fare ogni giorno, se pensiamo a Siri di Apple o ad Alexa di Google, al riconoscimento facciale per accedere ai nostri smartphone. Di A.I. ne mastica anche il Content Marketing, se pensiamo ad Amazon, Netflix, Spotify o Youtube che ci suggeriscono film, musica e libri in base ai nostri interessi, o alle chatbot che rispondono alle nostre domande. Eppure quella riflessione rimane tuttora aperta, non in termini di amore, ma in termini di paura. L’intelligenza Artificiale ruberà il lavoro ai copywriter? O lo migliorerà?
Una definizione, non univoca, di Intelligenza Artificiale
Il mondo dell’Intelligenza Artificiale è così complesso (spazia dalla neurobiologia all’informatica e alla matematica), che intrappolarlo in una sola definizione è impossibile. In sintesi, l’Intelligenza Artificiale, o A.I., è quella scienza che progetta e sviluppa sistemi che sono in grado di risolvere problemi e svolgere compiti simulando il ragionamento degli esseri umani. Questi sistemi non vengono programmati attraverso un codice, ma istruiti attraverso tecniche di apprendimento. Attraverso algoritmi che elaborano un grandissimo quantitativo di dati, che contemplano anche l’errore, le macchine imparano da sole a ragionare e a trovare la soluzione, avvicinandosi sempre di più al comportamento umano
Sì ma… come può aiutare il Copywriting?
Grazie al fatto che l’Intelligenza Artificiale è in grado di intercettare i gusti e gli interessi degli utenti, non solo può dare una mano ai copywriter nella selezione dei contenuti più interessanti per il proprio target. Ma anche una mano con la redazione e l’editing dei testi e con l’ottimizzazione SEO di ciò che si scrive. Insomma, una mano santa per il copywriter che potrà così dedicare più tempo alla parte creativa del suo lavoro!
Tool utili per il Copywriter
Vediamo in dettaglio qualche tool utile che potrebbe semplificare, e aiutare, il lavoro del copywriter.
- Market Muse: una piattaforma che analizza i contenuti sul web al fine di determinare quali siano gli argomenti a cui dare maggiormente risalto.
- WordLift: per usare le loro parole, l’Intelligenza Artificiale che fa crescere il tuo pubblico. Si tratta di un tool per la SEO che libera i copywriter dalla classica esclamazione di terrore “oddio devo ottimizzare il testo!”. Perché questo tool aiuta i motori di ricerca a capire i testi.
- Acrolinx: un tool per migliorare i contenuti affinché tra i vari testi ci sia coerenza in termini di linguaggio, stile e tono di voce, ma anche rispetto al brand.
- Grammarly: è il tool da usare per la correzione di bozze di testi soltanto in inglese, almeno per ora.
- Quill: un tool che trasforma i dati in storie. E i report non saranno più un problema!
Ma quindi, l’Intelligenza Artificiale è nemica o amica del copywriter?
Se, come abbiamo visto, l’Intelligenza Artificiale semplifica il lavoro di analisi dei contenuti, di raccolta e sintesi dei dati, ma anche di correzione di refusi e errori grammaticali, non può che essere amica e amante del copywriter. Che potrà così dedicare più tempo a progettare idee creative e elaborare le migliori strategie possibili, grazie a quell’imperscrutabile sensibilità tutta umana.
E se ancora ci fosse qualche dubbio, come disse Albert Einstein “un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno”.