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Anche i supereroi twittano!
5 Dicembre 2016
In questi giorni è sbarcato in Italia al Forum di Assago il Marvel Universe LIVE! Super Eroi in Azione, uno spettacolo per famiglie che ha per protagonisti i supereroi della Marvel come Hulk, Iron Man, Capitan America e tanti altri.
Dopo aver visitato 85 città negli Stati Uniti in un anno e mezzo, per un totale di 2 milioni di spettatori, lo show ha raggiunto anche i bambini italiani, che in fila, travestiti con le maschere dei loro beniamini si accalcavano in questi giorni per godersi lo spettacolo.
Tra quei genitori ieri c’ero anche io: dopo aver investito quasi quanto per un concerto di Vasco Rossi (il costo dei biglietti non era molto economico), ho potuto anche io seguire le avventure di quelli che sono i personaggi che ormai invadono la mia casa da qualche mese a questa parte, gli Avengers.
La voce fuori campo sin da subito ci ha avvisati che non si trattava di uno spettacolo qualunque: sono stati utilizzati infatti effetti speciali di ultima generazione con robotica d’avanguardia, sofisticata tecnologia di proiezione e numeri acrobatici. Gli attori erano tutti motociclisti, acrobati, super-dinamici, e più d’una volta sono letteralmente saltata in aria (stringendo io la mano del mio bimbo, anziché il contrario!) agli scoppi di petardi e fumo.
Ma da specialist dei social la cosa che mi ha colpito di più non sono le luci, non sono gli effetti speciali né le acrobazie, ma l’utilizzo dei social network per fare ironia.
Come è cambiato il mondo! I social network ormai sono così potenti da entrare con irruenza anche nel mondo dei piccoli, e in questo caso l’utilizzo accattivante delle citazioni social “svegliava” dal torpore di una storia di per sé banale, facendo sorridere i genitori.
Il maggior utilizzatore dei social tra i supereroi sul palcoscenico era Peter Parker, il ragazzotto che ama fare acrobazie con lo skate board e che al bisogno diventa Spider Man. Nello spettacolo della Marvel si unisce agli Avenger eccezionalmente, per dare una mano, ed è entusiasta di poter lavorare in coppia con il più serioso Thor, noto anche come il “Dio del Tuono” (God of Thunder) o “Il Tonante” (The Thunderer).
Sin da subito Peter Parker vuole fare un selfie per immortalare sui social la collaborazione con l’Avenger, che però risponde burbero “Io odio i selfie!”.
Ma tra un combattimento e l’altro, a fine spettacolo il Dio Del Tuono si lascia contagiare dal ragazzino, che vuole lanciare un Hastags su Twitter per raccontare la vittoria degli Avengers, ma Thor risponde:
“L’ho già fatto io”
“Tu hai Twitter?” chiede Parker, stupito.
“Certo, ho un milione di follower!” risponde Thor, spiazzando sia l’amico (che se lo immaginava meno avvezzo al mondo social) che il pubblico, soprattutto dei genitori, che sorride delle modernità di questa nuova generazione di super eroi.
E anche la voce fuori campo che intratteneva tra il primo ed il secondo atto (appartenente al computer di Iron Man) ha minacciato con simpatia il pubblico:
“Lo spettacolo sta per ricominciare, tornate ai vostri posti: vi informo che sono stato autorizzato a pubblicare su Instagram le foto più sconvenienti dei ritardatari”.
Ormai le aziende sanno sfruttare il ruolo dei social network anche nelle situazioni meno usuali, creando contenuti accattivanti per un pubblico moderno, a cui piace la novità: in questo caso a spiazzare è proprio che personaggi mitici e leggendari siano così vicini a noi, che ci assomiglino.
È il prodotto che si avvicina al suo pubblico, creando maggiore empatia, ed uscendo dal Forum, ieri, ho poi pensato che erano stati soldi ben spesi, per il sorriso del mio bimbo, ed anche per il mio.