Social Media
Fenomeno Marianna Zambenedetti: l’industria cosmetica riparte dai social
11 Settembre 2020
Dive si nasce. Divine si diventa. E l’industria cosmetica può aiutare. È questo il settore che ha sempre trainato il made in Italy, anche se spesso è rimasto fuori dai riflettori. Gli ultimi dati pubblicati dall’Associazione nazionale imprese cosmetiche, relativi all’anno 2019, sono significativi: 11,9 miliardi di fatturato globale, una bilancia commerciale di 2,9 miliardi.
Prima dell’emergenza Coronavirus, la fabbrica della bellezza marciava a pieno ritmo e brand internazionali come L’Oréal e Shiseido stavano per lanciare sul mercato nuove apparecchiature per rilevare lo stato di salute della pelle, allo scopo di aumentare la qualità delle risposte da dare alle consumatrici più esigenti. La comparsa di smart beauty devices appariva la sfida più avanzata del settore, mentre sul fronte del target di mercato spiccava la crescita del segmento maschile.
La diffusione della pandemia ha cambiato tutto. La linea igiene tiene sostanzialmente le posizioni precedenti il lockdown, ma sono precipitati i consumi più voluttuari. La necessità del distanziamento ha inferto il colpo più duro ad estetiste e parrucchieri. Secondo un’analisi di Cosmetica Italia – l’associazione che rappresenta 560 aziende ed è presieduta da Renato Ancorotti – nel maggio 2020 i canali professionali hanno rilevato un calo di lavoro pari al 70 per cento, rispetto all’anno precedente. Ma la crisi, di dimensioni drammatiche, ha indotto tanti professionisti a creare un filo diretto con le clienti attraverso i social. Da qui, una lenta e costante ripresa e, in alcuni casi, l’inizio di una nuova vita per azienda e consumatrici.
Storia di un successo italiano
Si deve proprio al lockdown l’esplosione, in Rete, del fenomeno Marianna Zambenedetti. Dopo aver frequentato il liceo classico, Marianna si è laureata in Architettura, ma ben presto ha capito di preferire i volti delle donne alle facciate dei palazzi. Con umiltà e determinazione, ha affiancato per alcuni anni i grandi make-up artist, ha affinato le tecniche apprese all’università ed ha cominciato ad applicarle nel mondo del cinema.
Sotto le sue mani sono passati attori del calibro di Richard Gere e Robert De Niro. Si è dedicata, poi, alla televisione, dove ha lavorato nella trasmissione “Detto Fatto”, condotta da Caterina Balivo. Docente in diverse accademie e sempre contesa nel mondo della moda – Alberta Ferretti, Laura Biagiotti, Alexander McQueen, Gattinoni – Marianna ad un certo punto ha sentito il bisogno di mettere la propria arte al servizio delle donne normali, quelle che hanno poco tempo per guardarsi allo specchio, ma vogliono sentirsi belle almeno nelle occasioni più importanti della vita. È iniziato, così, per Zambenedetti il lavoro sulle spose.
Dalle star di Hollywood alle donne comuni
Numerose anche le campagne pubblicitarie: Di Leo gioielli, Castaldi, Dream, Fiore e Fiore, Cristina Pacini. Un talento impareggiabile che l’ha portata, quasi per gioco, a dare lezioni gratuite di trucco alle utenti di Facebook, che hanno raggiunto in un paio di mesi quota 64 mila.
“Ho cominciato per curiosità – spiega – e adesso non saprei più fare a meno delle amiche che mi seguono su FB. Ho instaurato con ognuna di loro un rapporto sincero, come se ci conoscessimo da sempre. Non avrei mai immaginato di poter creare una community così fedele, ci scambiamo consigli reciprocamente e talvolta trasmetto con mio figlio in braccio perché ho pochissimo tempo”.
I punti di forza della make-up artist
Semplicità e attitudine al dialogo sono i segreti del successo di Marianna. Le dirette si svolgono sempre su temi proposti dalle utenti. C’è chi domanda quali siano i passaggi necessari ad eseguire un trucco corretto del viso, chi la implora di far vedere come si nascondono i segni del tempo, chi desidera apprendere la tecnica dello smokey eye (lo sguardo profondo, sempre di moda), chi ha nostalgia degli anni Settanta, chi non sa di avere l’occhio incappucciato (“non è un difetto – rassicura Marianna – ma una caratteristica che richiede il trucco giusto”), chi soffre per le palpebre cadenti e ritrova serenità con l’aiuto della cosmesi.
Giorno dopo giorno, Marianna insegna, corregge e, soprattutto, incoraggia ogni spettatrice a fare emergere la propria personalità, senza stravolgerla. Sono diversi i brand che utilizza e non manca mai di provare le marche più economiche, affinché ogni “amica” possa truccarsi senza essere costretta a spendere troppo.
Non solo brand
Inglot e Mac sono le marche preferite da Zambenedetti. Anche nei supermercati, tuttavia, la truccatrice fa spesso incursioni per trovare prodotti di buona qualità e pennelli “che facciano il loro lavoro”. Come una donna qualunque, Marianna considera importante il rapporto qualità-prezzo e lascia libere le sue followers di scegliere.
Un estro al servizio delle signore della porta accanto. Una passione che ha trasformato la crisi in una nuova opportunità. A volte basta intingere una penna nell’arcobaleno per ridisegnare la propria vita.