Comunicazione
La TV cambia, Beautiful ci spiega come
3 Agosto 2016
Finalmente iniziano le vacanze, e per me non è una vera vacanza finchè non riesco a guardare almeno una puntata di Beautiful.
Non credo di dover spiegare di cosa stia parlando: soap opera statunitense famosissima nata nel 1987, ha accompagnato generazioni nella fascia post pranzo, raccontando la saga della famiglia Forrester e di alcuni (pochi) altri personaggi. Tra vari intrecci abbastanza semplici di solito si scoprono rapporti extraconiugali con qualcuno solitamente in qualche modo imparentato con i personaggi interessati.
Per quanto banale, sono pronta a scommettere che tutti voi, almeno una volta, avete visto un episodio di Beautiful: lo so per certo, anche i meno avvezzi al genere almeno una volta nella vita hanno ceduto.
Ma perché ne parlo qui? Perché anche Beautiful non è più le stesso da quando è nato il fenomeno del doppio (o secondo) schermo.
Negli anni d’oro di Beautiful, lo spettatore era passivo. Beautiful stesso è stato ideato per essere rilassante, e solitamente anche chi lo abbandona per anni dopo aver visto una puntata ci si ritrova più o meno a capire cosa è accaduto nei dieci anni di assenza da spettatori.
Il fenomeno del doppio schermo consiste invece nel guardare la televisione con il proprio smartphone o tablet in mano, per commentare con altri spettatori quello che stiamo vedendo in diretta.
Sembra che questa nuova modalità di vivere i contenuti televisivi sia nata nel 2012 negli Stati Uniti, ed ora si sta diffondendo anche in Italia: pare infatti che oltre l’88% dei proprietari di tablet e smartphone almeno una volta abbia usato il proprio dispositivo mentre guardava la TV.
In effetti ad agosto 2012 nasce su Twitter l’account @TwBeautiful con relativo hasthag #twittamibeautiful. “Un connubio perfetto tra social network e soap opera” lo definiscono gli stessi autori. Questo semplice meccanismo permette l’aggregazione durante le puntate di decine e decine di iscritti che commentano con ironia, in diretta, scene e personaggi della puntata in corso; a fine puntata è prevista anche la proclamazione del tweet del giorno.
Ma non è solo Beautiful a sfruttare questo fenomeno: è ormai una pratica diffusa durante talent show, eventi sportivi o serate musicali. Per darvi dei numeri: #coccacolasummerfestival ha avuto 51mila tweet durante la seconda serata dell’11 luglio 2016, #temptationisland 110mila tweet per la prima puntata, #amici15 1,5milioni di tweet per l’intera edizione.
Grande motore di questo fenomeno è il fatto di poter condividere in diretta emozioni e pareri su ciò che si sta guardando, creando alti picchi di engagement organico.
Esistono 4 diverse attività che forse avete già provato senza saperne il nome scientifico:
- Content grazing = accedere a contenuti diversi, come controllare i social network o leggere la posta, mentre si guarda la TV
- Investigative spider webbing = cercare altre informazioni in rete ispirate da ciò che si sta vedendo in TV
- Social spider webbing = condividere status sui canali social per commentare quello che si sta guardando in TV
- Quantum screening = passare da un mezzo all’altro andare in ricerca di informazioni minuziose su qualcosa visto in TV
Sembrerebbe un gran “dispendio di energie”, che ci rende incapaci di rilassarci davanti al piccolo schermo, come invece nostri genitori amavano fare.
La TV perde in un certo senso la sua aurea privilegiata ma si dimostra elastica al cambiamento e pronta a sfruttare tutte le opportunità derivanti dal boom dei contenuti video.